Le spese da sostenere per mantenere la propria casa, rendendola sempre accogliente, sono davvero molte. Dalle spese per piccoli lavori di ristrutturazione ai costi delle bollette, far quadrare il bilancio non è un’impresa facile. Per quanto riguarda le bollette di luce e gas, però risparmiare è possibile: basta confrontare le tariffe per l’energia più convenienti e adottare dei semplici accorgimenti per limitare i consumi, ad esempio acquistando elettrodomestici a basso consumo energetico ed effettuando interventi di riqualificazione energetica.

Spesso si è restii ad effettuare questi interventi, che includono ad esempio i lavori per isolare termicamente l’edificio, a causa dei costi elevati per il loro svolgimento. Tuttavia bisogna considerare che per chi decide di svolgere questi lavori, sono previsti una serie di incentivi e detrazioni fiscali. Il bonus energia, ad esempio, permette di ottenere una detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, da oggi potrà esser recuperato in un arco di tempo maggiore. Secondo quanto previsto dal modello Unico 2012, la detrazione fiscale del 55% passerà da 5 a 10 anni di annualità di uguale importo. 

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L’accesso al bonus energia è consentito a persone fisiche (anche esercenti arti e professioni), società di impresa, società di capitali, associazioni tra professionisti ed enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Grazie alla detrazione del 55% prevista dal bonus energia, è possibile alleggerire sia l’Irpef che la Gres (imposta sul reddito delle società). In base a quanto contenuto nella risoluzione n. 340/2008 dell’Agenzia delle Entrate, questa detrazione non può esser richiesta per immobili locati a terzi e per quelli che vengono affittati agenzie immobiliari (e non da privati). Vale a dire che possono avere accesso alla detrazione solo coloro che realmente utilizzano gli immobili su cui vengono eseguiti gli interventi.

Nel caso delle imprese, invece, la risoluzione 340/2008 dell’Agenzia ha precisato che è possibile usufruire della detrazione del 55% per gli interventi che si effettuano sui fabbricati strumentali, cioè i fabbricati utilizzati per l’attività imprenditoriale dei titolari di reddito di impresa. Il bonus può essere utilizzato anche da chi finanzia l’intervento tramite un contratto di leasing.

Sono quattro le tipologie di interventi per le quali è possibile richiedere la detrazione del 55%:

1) gli interventi di riqualificazione “globale”;

2) interventi sull’involucro degli edifici;

2) installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sia per usi industriali che domestici

4) interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

Per tutti questi interventi, infine, è possibile usufruire anche di prestiti ad hoc, che vengono messi a disposizione dalle principali banche italiane e permettono di rateizzare il pagamento delle spese.

In particolare, per “interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti” si intende qualsiasi intervento effettuato per far sì che l’edificio di raggiunga un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale. Per questi interventi di riqualificazione globale il tetto massimo di spesa è 100mila euro.

Per “interventi sugli involucri degli edifici” si intendono gli interventi su coperture, pavimenti e pareti che delimitano il volume riscaldato, nonché la sostituzione di porte di ingresso e finestre. Il limite della detrazione è di 60mila euro.

Per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici, è indispensabile avere una garanzia di 5 anni per pannelli e bollitori e di 2 anni per gli accessori e i componenti tecnici. Il valore massimo della detrazione fiscale è 60mila euro.

Per “interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale” si intendono gli interventi di sostituzione di impianto di riscaldamento esistente con impianto dotato di caldaia a condensazione e contestuale messa a punto dell’impianto di distribuzione, oppure con impianti di riscaldamento con pompe di calore o impianti geotermici a bassa entalpia. Il limite massimo per la detrazione è 30mila euro.

La detrazione si può applicare sulle spese effettivamente sostenute per i lavori e le prestazioni professionali, sia di progettazione, direzione lavori che di redazione delle pratiche necessarie per accedere alla detrazione.

Oltre a detrazioni ed incentivi dobbiamo considerare che spesso le banche stesse offrono prestiti vantaggiosi pensati proprio per soddisfare il bisogno di liquidità dei richiedenti che necessitano di apportare delle migliorie alla propria abitazione.

Oltre agli interventi sull’immobile, inoltre, è opportuno ricordare che piccoli accorgimenti ed un consumo consapevole possono incidere favorevolmente sui costi in bolletta per la fornitura di energia e gas. Utilizzare lampadine a risparmio energetico, moderare l’uso dei condizionatori in estate e la temperatura del termostato d’inverno, spegnere led di tv e caricabatterie quando non utilizzati sono ottime abitudini che riducono l’impatto sull’ambiente e gli importi delle bollette.

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  • tom ha detto:

    Riqualificazione energetica, e ristrutturazioni, come far confusione e scontentare tutti… Le gravi conseguenze, per i conti dello stato e per tutti noi, della cancellazione delle detrazioni del 55% e il ripristino di quelle del 36% a luglio 2013. Lo dice anche confindustria con il dossier Uncsaal presentato al Governo e Parlamentari, liberamente scaricabile a: http://www.uncsaal.it/notizie/ultime/articolo11_e_55%25.html