Bolletta della luce, del gas, dell’energia elettrica: molti sono i costi che una famiglia si trova a dover affrontare e gli sforzi per far quadrare il bilancio sono sempre più faticosi. Tuttavia risparmiare sui costi dell’energia è possibile: basta scegliere le tariffe di energia delle maggiori compagnie confrontando le offerte del momento e tener conto delle proprie esigenze in base allo stile di vita, che influisce sui consumi molto più di quanto si crede.

Talvolta per trovare le tariffe per l’energia elettrica meno care si può ricorrere ai portali della comparazione online. Una volta scelta la tariffa più conveniente e adatta alle proprie esigenze, poi, si possono adottare degli accorgimenti per limitare i consumi. Oltre alle tariffe però ci sono altri attori di cui tener conto: prestare attenzione alla classe di consumo energetico optando, ad esempio, per gli elettrodomestici di classe energetica A o A+. Questi ultimi, infatti, sono più efficienti dal punto di vista energetico e quindi permettono di ridurre i consumi.

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Un’altra buona prassi per risparmiare su luce e gas è informarsi su bonus per l’energia e detrazioni fiscali, il Governo infatti prevede degli incentivi per agevolare i cittadini virtuosi che scelgano di operare interventi di riqualificazione energetica alle proprie abitazioni.

Tra le misure più attuali in fatto di efficienza energetica, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto teso a risparmiare energia a livello nazionale, che introdurrà una grossa novità per tutti gli apparecchi ed elettrodomestici che prevedono un consumo di energia: dovranno, infatti, essere muniti di etichetta energetica obbligatoria, uguale in tutti i paesi dell’Unione Europea.

La novità introdotta dal decreto legislativo appena approvato costituisce un passo in avanti per il nostro Paese: l’Italia potrà finalmente allinearsi con la direttiva comunitaria sull’etichettatura dei prodotti energetici (nella foto sotto, la nuova etichettatura europea), già prevista dalla norma 2010/30/UE, che contempla l’indicazione del consumo energetico di tutti quelle apparecchiature che utilizzano energia elettrica.

Una simile iniziativa era già stata messa in campo parecchi anni fa con la direttiva 92/75/EEC, che prevedeva l’applicazione dell’etichetta unicamente alle apparecchiature domestiche. La norma attuale, invece, non coinvolge solo gli apparecchi domestici, ma più in generale tutti quelli che consumano energia.

A spiegare il perché di questo provvedimento sono intervenuti sia la Commissione Europea che il Consiglio dei Ministri, che hanno precisato come, grazie ad una maggiore informazione, è senza ombra di dubbio possibile spingere i consumatori ad optare per prodotti che comportino un minor consumo di energia, favorendo quindi sia un risparmio economico (con una riduzione sulla bolletta elettrica) sia un risparmio energetico.

Tornando alla scelta della tariffa di energia più vantaggiosa, dicevamo che la decisione deve essere basata sul proprio stile di vita. In questo senso, una scelta fondamentale è quella tra tariffe monorarie e biorarie.

Con la tariffa monoraria il costo dell’energia è sempre uguale, qualunque sia la fascia oraria e il giorno di utilizzo. La tariffa bioraria permette invece di pagare meno l’utilizzo di energia nelle fasce serali e nel weekend.

Quindi la scelta di tariffa bioraria potrebbe essere conveniente per i lavoratori o per chi comunque passa tutto il giorno fuori casa e concentra i consumi la sera e il fine settimana, mentre la tariffa monoraria conviene a chi distribuisce i propri consumi nell’arco di tutta la giornata e settimana.

 

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