Grande successo del car sharing: gli utenti del servizio comunale a Milano sono talmente soddisfatti che decidono di vendere la seconda auto.
Risparmiare sull’assicurazione auto è una necessità per molti Italiani, spesso già duramente provati dalla crisi economica che sta interessando il nostro paese. Esistono molti modi per fare ciò, dal cercare una polizza vantaggiosa all’acquistare un’auto d’epoca. Già, perchè con questo tipo di vetture si può risparmiare fino al 60% sulla propria assicurazione auto, purchè ovviamente siano iscritte all’apposito registro ASI (Auto Storiche Italiane).

Un altro modo per risparmiare sui costi legati al possesso di un’auto è passare al car sharing. Grazie a questa iniziativa, infatti, non solo si contribuirà a ridurre le emissioni, ma si potrà risparmiare molto. Se poi si scegliesse di affidarsi esclusivamente a questo servizio e di procedere alla rottamazione della vecchia auto di proprietà si potrebbe perfino beneficiare di importanti incentivi, come spiega questo articolo.

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E sembra che il car sharing stia conquistando sempre più Italiani. I risultati del sondaggio sul grado di soddisfazione degli utenti relativo a GuidaMi, il servizio di car sharing del Comune di Milano, ha infatti rivelato un gradimento molto alto delle auto comuni. Se si esaminano i vantaggi di questo mezzo di trasporto alternativo, non si fatica a comprendere tanto apprezzamento.

Rispetto alla propria vettura, infatti, quelle del car sharing non hanno i costi elevatissimi che tutti gli automobilisti sono costretti a pagare. Assicurazione auto Rca, benzina, manutenzione, bolli, accessi a pagamento in centro: tutte voci di spesa in costante rialzo, che negli ultimi mesi hanno spinto molti a lasciare la macchina in garage.

A fronte di un risparmio così ampio, la flessibilità di utilizzo tipica dell’auto resta invariata. Allora in molti hanno cominciato a chiedersi perché continuare a pagare per un veicolo che non si usa più? Basta scocciature per il rinnovo della polizza assicurativa e per il parcheggio: la seconda auto si può vendere.

Così ha fatto ben il 47% dei clienti GuidaMi, con un netto risparmio di risorse. Inoltre, il 12% degli utenti car sharing non considera necessario acquistare un’auto di proprietà per i propri spostamenti. È auspicabile che, dato il riscontro positivo, il servizio venga implementato e magari esportato in molte altre città italiane.

Attualmente, il parco auto GuidaMi conta su 132 auto, tutte euro 5 o ad alimentazione ibrida. I parcheggi riservati al servizio sono 80, tutti in superficie. Durante il 2012, le macchine comuni sono state utilizzate da 5.551 utenti, il 30% in più rispetto all’anno precedente e quasi il doppio rispetto al 2010, anno di attivazione.

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