Gli acquisti con carte di pagamento costeranno meno per effetto della riduzione delle commissioni interbancarie. La proposta di Visa all’UE.

Molti consumatori ricorrono ai prodotti bancari per una gestione più comoda e sicura dei propri soldi. Tra gli strumenti più utilizzati troviamo le carte di credito. Ne esistono di varie tipologie, per comprendere quale sia quella più aderente alle nostre esigenze ed abitudini possiamo confrontare le carte di credito con le carte prepagate e le carte revolving così da trovare il fretta la soluzione ideale per noi.

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I consumatori europei potrebbero presto pagare meno per gli acquisti con carte di pagamento come Visa. Il noto circuito di pagamento, infatti, ha proposto alla Commissione Ue di tagliare le sue commissioni interbancarie del 40-60%, collocandole allo 0,3%. Queste commissioni (Mif) – che attualmente oscillano fra lo 0,5 e lo 0,7% – vengono richieste in dieci Paesi, Italia compresa.

 

A darne notizia è stato Joaquim Almunia, Vicepresidente della Commissione europea, che ha commentato la proposta come “un fatto molto positivo” che “ridurrà i costi per i consumatori”. La proposta del circuito di carta Visa arriva al termine dell’indagine dell’Antitrust europeo per abuso di posizione dominante sui costi per i pagamenti con carta applicati dalla società, e intende conciliare le esigenze dell’azienda con il rispetto dei diritti dei consumatori. Vediamo quali sono stati i dati raccolti nell’indagine.

 

Il livello dello 0,3% è in linea con quanto attualmente richiesto da Mastercard per le transazioni, nazionali e non. Al momento quasi la metà dei pagamenti elettronici in tutta Europa (41%) è effettuato con carte di pagamento Visa: queste ultime sono, infatti, accettate da oltre 5 milioni di operatori.

 

Altre stime ufficiali dell’azienda parlano di un volume di 35 miliardi di pagamenti nel 2010, che hanno valso a Visa un guadagno record pari a 1.800 miliardi di euro. La modifica alle commissioni riguarderà tutte le transazioni internazionali  oltre che quelle nazionali per quanto concerne l’Italia, il Lussemburgo, l’Ungheria, il Belgio, l’Olanda, la Svezia, la Lettonia, l’Irlanda, l’Islanda e Malta.

 

Francesco Tempesta

 

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