L’Ivass promuove la conciliazione come alternativa per la risoluzione delle controversie. Tempi più ridotti e rimborsi semplici anche per l’Rca.

 

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Stipulare la polizza Rca è un passo indispensabile per tutti gli automobilisti. In Italia tutt’oggi i costi dei premi assicurativi sono abbastanza elevati rispetto a quelli degli altri Paesi europei. Tuttavia risparmiare è possibile valutando attentamente le opportunità che il mercato ci offre. Una valida possibilità potrebbe essere confrontare le migliori assicurazioni auto delle principali compagnie così da capire qual è il prodotto più adatto alle nostre esigenze.

 

Buone notizie per gli automobilisti arrivano a seguito dell’accordo fra l’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) e le Associazioni dei consumatori. E’ stato introdotto, infatti, l’utilizzo della conciliazione paritetica come meccanismo di risoluzione delle controversie, che scaturiscono, in seguito ad incidenti stradali, con le compagnie di assicurazione rc auto.

 

Ha espresso soddisfazione per l’accordo anche l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), definendolo un “utile strumento alternativo di risoluzione delle controversie, più economico e rapido del ricorso al giudice”.

 

Per potersi avvalere della conciliazione paritetica, la parte lesa si deve rivolgere a un’associazione dei consumatori, ricostruendo gli antefatti che hanno portato alla disputa. A questo punto viene incaricata una camera di conciliazione, presieduta da un rappresentante delle imprese e da uno dei consumatori, per esaminare il caso e convincere le parti a trovare un accordo.

 

La procedura deve essere sbrigata entro un massimo di 30 giorni, a un costo più contenuto rispetto a quello altrimenti richiesto qualora si dovesse ricorrere alla via della giustizia ordinaria. L’unico requisito per accedere alla conciliazione è che i danni provocati dal sinistro non siano superiori a 15mila euro.

 

“Sebbene di grande utilità per i consumatori, il sistema non ha ancora ampia diffusione ed è per questo che l’Ivass ha chiesto alle imprese di informare i consumatori sulla possibilità di attivare la procedura di conciliazione e le relative modalità tramite i propri siti internet aziendali e con informativa scritta” – si legge in una nota diffusa nei giorni scorsi dall’Istituto di vigilanza.

 

Per adeguarsi alle richieste dell’Ivass e promuovere l’uso di questo canale, le compagnie hanno tempo fino al prossimo 20 luglio.

 

Francesco Tempesta

 

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