Perché lasciare inutilizzata la propria auto e pagare l’assicurazione auto? Con la formula del car sharing fai da te è possibile guadagnarci.

A causa delle tariffe dell’assicurazione auto e dei prezzi record dei carburanti oggi mantenere un’automobile è diventato per molti un vero e proprio lusso. La migliore arma a disposizione dei consumatori, in questo caso, resta il confronto: già, perché semplicemente comparando le migliori assicurazioni auto in circolazione sarà possibile risparmiare fino a qualche centinaia di euro sul costo della polizza.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Per fare ciò è possibile anche rivolgersi alle compagnie virtuali, i cui preventivi online sono affidabili al 100%, avendo però sempre cura di informarsi bene prima della scelta.

Un’altra soluzione intelligente che consente di guadagnare qualcosa sfruttando i “momenti morti” in cui l’auto rimane inutilizzata è quella di affittarla temporaneamente attraverso la formula del car sharing fai da te.

Il car sharing fai da te è un progetto sul quale sta concretamente lavorando l’ACI. “Vorremmo creare delle ‘piazze virtuali’ d’incontro tra automobilisti attraverso i 106 Automobile club provinciali per permettere il funzionamento di questo mercato, garantendo la regolarità delle vetture dal punto di vista della qualità e dell’assicurazione” – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, il Presidente dell’Associazione.

Il modello del car sharing fai da te è messo in pratica da altri Paesi EU, come ad esempio la Germania, dove si contano milioni di auto in condivisione, e la vicina Francia, dove a mettere a disposizione le proprie automobili sono circa 65 mila euro. In Olanda la società locale che si occupa di fornire questi servizi s’impegna a pagare l’assicurazione auto a chi desidera noleggiare la propria vettura e metterla a disposizione di altri utenti.

In Italia c’è qualcosa di simile. Stiamo parlando di Car2Share, fondata dagli italiani Petrella e Schhmid. Si tratta di un progetto sperimentale, ma in continua crescita. “Stiamo lavorando alla start up e abbiamo riscontrato grande interesse in tutta Italia. Le difficoltà sono legate alle compagnie di assicurazione. Ci stiamo lavorando” – hanno dichiarato i due fondatori.

Per una maggiore diffusione della formula del car sharing fai da te, è importante creare un data base online condiviso con le compagnie assicurative in cui i clienti possano registrare le proprie generalità con le relative automobile di cui sono in possesso.

Condividi su:
BuoneNotizie.it

BuoneNotizie.it

Dal 2001, BuoneNotizie.it raccoglie e pubblica notizie positive e costruttive per farti riscoprire il piacere di essere informati. Crea la tua dieta mediatica e scopri cos'è il giornalismo costruttivo.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici