Mantenere un’automobile ha dei costi molto alti e non è una novità. Per questo i consumatori hanno ormai imparato a gestirsi, quantomeno per quando riguarda la polizza assicurativa, il cui prezzo non è predeterminato, confrontando le migliori assicurazioni auto nella speranza di individuare il preventivo dal costo più contenuto.
Tuttavia, accanto a questa esigenza di risparmiare, si affaccia anche un nuovo bisogno, legato alla diffusione di una nuova cultura della sostenibilità ambientale, specie tra giovani.

Come abbiamo visto in questo articolo, nell’ultimo periodo è aumentato notevolmente il numero di biclette vendute e delle persone che preferisce muoversi sulle due ruote, ma anche tra coloro che non possono rinunciare all’uso dell’automobile, la compagnia assicurativa Linear, attraverso il suo Osservatorio, ha infatti evidenziato come, in termini di mobilità sostenibile, gli italiani siano diventati più attenti e responsabili.

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La buona notizia è che gli italiani si stanno avvicinando pian piano nuovi sistemi di mobilità, ossia il car sharing e il car pooling. Se l’automobile rimane in assoluto il mezzo di trasposto più usato nel Paese (ben il 93% degli intervistati dichiara di possederla), cambia il modo in cui vengono concepiti gli spostamenti. Il 42% del campione considerato dall’Osservatorio, infatti, dichiara di approvare una riduzione nelle città in cui vive dell’uso delle automobili, non tanto grazie all’implementazione dei trasporti pubblici, ma ampliando l’offerta dei servizi di car sharing e car pooling.

Il car sharing, infatti, è un servizio che permette di affittare una macchina per il tempo necessario ai propri spostamenti, per poi riportarla in un parcheggio dedicato dove altri potranno usufruirne. Il car pooling, invece, è una sorta di evoluzione dell’autostop, in quanto consiste nel condividere la propria automobile con altre persone, ammortizzando così i costi del trasporto.
In entrambi i casi, è evidente che per organizzare al meglio questi sistemi di mobilità sostenibile è necessario l’intervento delle istituzioni, affinché possano essere davvero efficienti e sicuri: non è un caso, infatti, che il 36% degli intervistati dall’Osservatorio Linear afferma che vorrebbe che fossero studiate delle leggi specifiche per limitare l’uso delle automobili in città.

Per il 25% del campione, invece, la limitazione dell’uso dei veicoli è prevalentemente una questione di sicurezza: la percezione, infatti, è quella di vivere in città poco sicure anche a causa del sovraffollamento di automobili, fonte di inquinamento atmosferico ed incidenti stradali. Inoltre, c’è anche una parte degli intervistati, il 6%, che sta pensando di disfarsi della seconda automobile presente in famiglia, organizzando gli spostamenti propri e dei famigliari secondo una sorta di car pooling “domestico”.
Alla domanda se si conoscessero o meno i servizi di mobilità sostenibile, ben il 70% degli intervistati ha dichiarato di sapere cosa siano e come funzionano il car sharing e il car pooling, mentre il 15% ne ha sentito parlare ma non sa come funzionano e il restante 15% non è a conoscenza dall’esistenza di questi servizi.
La rivoluzione green, comunque, procede per gradi: tra gli italiani (21%) che hanno dichiarato di usare i servizi di mobilità alternativa, l’11% afferma di averlo fatto solo una volta e l’8% di servirsene saltuariamente. Solo il 2% ha affermato di usare con regolarità il car pooling o il car sharing.

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  • Pietro Forma ha detto:

    Effettivamente è proprio così. In Italia sta crescendo l’interesse per il carpooling, come constatiamo giornalmente sul nostro portale. Il carpooling rappresenta infatti un’ottima soluzione dal punto di vista dell’impatto ambientale: la condivisione dell’uso temporaneo di un veicolo per uno spostamento di più persone consente di ridurre il numero di veicoli in circolazione a beneficio di una riduzione dell’inquinamento atmosferico (gas inquinanti ed effetto serra) e acustico. Proprio a questo scopo abbiamo lanciato, già da qualche anno, il servizio gratuito di carpooling drivebook.com. Il servizio è già ottimizzato per gli spostamenti urbani e consente di inserire indirizzi ben precisi grazie all’utilizzo di Google Maps. Una particolare attenzione è dedicata alla sicurezza: si può registrare la targa dell’auto e il documento d’identità, con un sistema di feedback degli utenti e passaggi per sole donne.