Buone notizie per gli appassionati di cinema e sport in tv. Chi non si ritiene soddisfatto dalla proposta della televisione pubblica e si trova a confrontare le offerte di Mediaset Premium e Sky con l’obiettivo di siglare un contratto pay tv, potrà presto usufruire di un’ampia gamma di servizi servizi complementari.

A rendere l’offerta della televisione a pagamento più ricca e vantaggiosa saranno i nuovi servizi online e ondemand. Questo è quanto di deduce dalle previsioni della società di consulenza Deloitte, secondo cui, entro la fine dell’anno, nel mondo ci saranno oltre 50 milioni di famiglie con due o più abbonamenti ai servizi aggiuntivi dei pacchetti pay tv.
Insomma, un boom di offerte pay tv convenienti per accedere ai contenuti on demand e online grazie agli appositi servizi per smart tv, computer, smartphone e tablet. Questa la prospettiva di crescita del settore nel 2014, secondo Deloitte, che stima un volume di affari con più di 5 miliardi di dollari di ricavi per gli operatori. Ovviamente ne trarranno beneficio anche le famiglie che con una spesa aggiuntiva minima avranno a disposizione una più ampia e versatile gamma di servizi e contenuti.

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“Ci saranno almeno 50 milioni di famiglie che avranno fino a quattro abbonamenti alla pay tv” affermano gli analisti di Deloitte. Gli utenti continueranno ad abbonarsi ai tradizionali servizi via cavo o satellitari ma, con una spesa inferiore ai 10 dollari al mese, in media, avranno a disposizione i prodotti video on demand. Il risparmio per le famiglie sarà consistente, anche perché non sarà più necessario acquistare dvd o noleggiare i film. Tutti i contenuti preferiti saranno inclusi nell’offerta on demand.

Gli operatori di pay tv presenti in Italia, cioè Mediaset Premium e Sky, si sono già attivati per incrementare la propria offerta con servizi sempre più interattivi e su misura del cliente. Infinity, la piattaforma di contenuti on demand di Mediaset Premium, è stata lanciata già a dicembre, mentre per avere Sky River, la piattaforma di film in streaming, bisognerà aspettare ancora qualche tempo.
La pay tv satellitare di Murdoch, però, nel frattempo festeggia i numeri relativi agli utenti dei servizi on demand e mobile. Per quanto riguarda il primo abbonamento, si parla di oltre 1 milione di clienti che hanno scaricato oltre 60 milioni di film. Sky Go, invece, l’app per smartphone e tablet, ha già fatto registrare oltre 2 milioni di account.

“È il risultato di un’offerta sempre più connessa con il mondo Internet che premia la scelta di Sky di aggiungere sempre più valore all’abbonamento e di offrire gratuitamente ai propri clienti un’esperienza anytime, anywhere, in un ambiente che integra tutte le principali modalità di fruizione” comunica l’azienda che ha intrapreso con decisione il percorso di multiservizio che piace sempre più agli spettatori.
Deloitte conferma che le modalità di fruizione dei contenuti video sarà sempre più in versione mobile e online, con funzioni sempre più interattive per assecondare le volontà del cliente. Non per niente la stima delle vendite di smartphone, tablet , console e televisori intelligenti toccherà i 750 miliardi nel 2014, con i dispositivi mobile in netta superiorità nei confronti degli apparecchi fissi.
Per concludere, l’analisi di Deloitte pone anche l’attenzione sul valore dei diritti tv che, nel 2014, crescerà del 14% rispetto all’anno passato, e questo solo per quanto riguarda gli eventi sportivi. Il volume totale di questo mercato toccherà i 24 miliardi di dollari.

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