In un periodo di instabilità economica e di crisi occupazionale come quello che stiamo vivendo ormai da tempo, in cui il mercato immobiliare diventa sempre più insidioso, è possibile che molti consumatori rinuncino all’acquisto di una casa.
Nonostante questo, c’è chi non si lascia abbattere dalle condizioni sfavorevoli e per andare oltre il problema si rivolge alle banche per avere supporto e prova anche a informarsi sui mutui online per cercare una soluzione che li possa sostenere in questa spesa onerosa.
Molte banche, da Barclays a Cariparma, infatti, offrono i mutui online dando la possibilità di risparmiare su alcune spese iniziali per l’apertura e la gestione del prestito: nonostante ciò, le famiglie italiane in difficoltà sono ancora tante.

Ed è per questo che qualche mese fa è intervenuta l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, a regolare un mercato che è troppo rigido per le possibilità economiche dei consumatori italiani: questa, in collaborazione con il Cdp, ovvero la Cassa Depositi e Prestiti, ha realizzato uno strumento di welfare che mira ad aiutare famiglie numerose, coppie di giovani e soggetti disabili nell’apertura e nel pagamento del mutuo.
Per il Plafond Casa, questo il nome dell’iniziativa, sono stati stanziati circa 2 miliardi di euro, che dal 7 gennaio hanno iniziato ad essere erogati. La buona notizia è che l’adesione delle banche è sempre più grande: ad oggi, le banche che hanno danno la possibilità agli utenti di usufruire di questa agevolazione sono più di venti e sono sparse per tutto il territorio italiano, per un totale di 65% di sportelli coperti.

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Nel dettaglio, queste sono: le banche facenti parte del gruppo Unicredit, Intesa San Paolo, Banca Carige, Cariparma, Mps, Banca Popolare, Bnl, Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Unibanca, Banca Popolare di Vicenza, Extrabanca, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Credit Agricole, Credito Valtellinese, Iccrea Banca, Banco di Credito Popolare, Banco di Credito P. Azzoaglio, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Binter e la Cassa di Risparmio di Ravenna.

Questo strumento, come precisa l’Abi in una nota ufficiale,” è finalizzato all’erogazione di mutui – in via prioritaria – a giovani coppie, famiglie con soggetti disabili e famiglie numerose, per l’acquisto di immobili ad uso abitativo e interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica”, è semplice aderirvi ma pone dei limiti.
Questi limiti sono relativi all’importo massimo che può essere agevolato, alla tipologia dei lavori effettuabili e alla durata massima del mutuo.
I lavori che possono essere coperti dalle agevolazioni del Plafond sono quelli che rientrano nell’acquisto di immobili che saranno considerati come prima casa, e preferibilmente appartenenti a classi energetiche A, B o C e per interventi di ristrutturazione che rientrino in un’ottica di miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.

Per gli importi, invece, il Plafond prevede che non si superino i 350 mila euro tra restauro e acquisto: per la ristrutturazione infatti, il limite è di 100 mila euro, mentre sui mutui per l’acquisto della casa si arrivo fino a 250 mila euro; 300 mila, invece, è la cifra massima erogabile per una stessa persona che chiede il mutuo sia per l’acquisto della casa che per ristrutturarla.
La durata dei mutui va dai 10 ai 30 anni, e per accedervi la procedura è molto semplice: basta rivolgersi agli sportelli delle banche aderenti all’iniziativa.

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Linda Iulianella

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