Per richiedere un prestito alle banche è necessario che sussistano determinate condizioni che permettano all’istituto di avere delle garanzie sulla restituzione del debito. In questo periodo di disagio economico sono molti gli istituti che hanno voltato le spalle a privati e imprese, negando loro i finanziamenti di cui avevano bisogno. Negli anni scorsi però, la Bce ha offerto alle banche italiane dei prestiti a tassi agevolati, così da favorire indirettamente l’accesso al credito per i cittadini italiani.

Oltre ai privati, anche le categorie di lavoratori che si rivolgono alle banche per ottenere dei prestiti a supporto delle loro attività lavorative sono tante e altrettante sono le difficoltà che riscontrano per affrontare le spese, per esempio all’apertura di un’attività, senza alcun sostegno finanziario. C’è però una buona notizia arrivata nei giorni scorsi, che riguarda il Fondo di Garanzia per le Pmi.

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Pare infatti che questo sia adesso esteso anche ai singoli professionisti e non solo alle figure professionali appartenenti alle associazioni professionali: la garanzia dello Stato sulla richiesta dei prestiti insomma, si estende anche alle figure professionali iscritte negli elenchi presenti al Ministero dello Sviluppo Economico.

Adesso, anche i tributaristi, gli osteopati, i grafologi e così via, potranno accedere al Fondo di Garanzia statale quando richiedono un prestito alle banche. Fino ad ora, infatti, se uno di questi professionisti aveva bisogno di una certa liquidità per pagare i lavori di ristrutturazione del proprio studio o semplicemente per aprirne uno nuovo, doveva recarsi in banca per chiedere il prestito e avere già delle garanzie che gli avrebbero permesso di ottenerlo.

Adesso, invece, lo Stato si fa garante dei professionisti che chiedono un prestito, agevolando il processo di decisione da parte degli istituti che trovato nell’organo statale un punto di riferimento valido per concedere il prestito in tutta sicurezza.

Come funziona?

Basta andare sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, www.fondidigaranzia.it, e recarsi nell’apposita sezione creata ad hoc per queste categorie di professionisti, e da lì procedere con la registrazione e l’iscrizione. Dopodiché si ci potrà recare alla banca di riferimento e chiedere il prestito con la tutela dello Stato.

La soglia alla quale i professionisti potranno accedere, è uguale al 5% delle risorse totali messe a disposizione del Fondo di Garanzia; le richieste dei professionisti verranno poi valutate e scelte sulla base di calcoli contabili relativi all’ultima dichiarazione fiscali.

In Europa questa pratica è molto diffusa e il fatto che sia arrivata anche in Italia è molto importante perché permette ai professionisti di essere considerati come le piccole e medie imprese e, in quanto tali, di usufruire di agevolazioni e garanzie di questo tipo.

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Linda Iulianella

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