L’utilizzo di autoveicoli privati è in calo: la diffusione di soluzioni per condividere viaggio e veicolo, quali il car-sharing e il car-pooling, e la difficile congiuntura economica hanno convinto molte persone a rinunciare al possesso di un mezzo privato. Mantenere un’auto comporta infatti costi non indifferenti: bollo, assicurazione, manutenzione, parcheggi, carburante e custodia sono tra le spese che un automobilista si trova a dover affrontare ogni giorno.

Quali sono dunque le opzioni per disfarsi della propria auto? Chi decide di liberarsi del proprio veicolo può intraprendere diverse strade, a seconda del caso. La rottamazione è la più semplice e immediata se il veicolo è molto vecchio, con lo svantaggio di non portare alcun guadagno, anzi: la demolizione è a carico del proprietario, sebbene i costi non siano elevati.

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La vendita è certamente più auspicabile. Se si desidera acquistare un’auto nuova l’ideale è affidarsi ad un concessionario. Se però non si vuole comprare un’altra auto, il sistema di conto vendita può ritardare in maniera significativa l’incasso della cifra, poiché il concessionario non ricompra direttamente il veicolo dal privato, ma fa da semplice tramite nella vendita, che può richiedere anche mesi.

In questo caso si può optare per un annuncio e cercare di vendere l’auto tra privati. E’ la soluzione probabilmente più redditizia, poiché senza intermediari, ma c’è da considerare il costo dell’annuncio, che andrà ripubblicato fino a quando non si trova un acquirente, e il tempo necessario per incontrare ogni potenziale acquirente, fargli provare l’auto, nonché, trovato il nuovo proprietario, occuparsi delle pratiche relative al passaggio di proprietà.

Una valida alternativa è quella di affidarsi ad un network di rivenditori diretti: aziende specializzate nella vendita auto usate, in grado di liberare il venditore da tutte le pratiche e i costi inerenti la cessione di un veicolo. Il servizio consente di effettuare on-line e in tempo reale la valutazione del proprio usato. Se soddisfatti della proposta si prende un appuntamento in filiale per visionare l’auto e valutare lo stato di manutenzione e gli eventuali optional installati che saranno anch’essi valorizzati. Entro 24 ore verranno effettuati il pagamento della cifra pattuita e il disbrigo delle pratiche.

Quella di rinunciare al proprio automezzo è una scelta ponderata, resa possibile, come già detto grazie anche alle innovative soluzioni come il car-sharing e il car-pooling: il primo è del tutto simile al servizio offerto da un autonoleggio (ne abbiamo parlato in questi articoli), mentre il car-pooling consiste nella condivisione di un tragitto con altri passeggeri su una sola auto, dividendo i costi e diminuendoli significativamente.

Infine, il potenziamento dei mezzi pubblici ha spinto migliaia di automobilisti a chiedersi quanto possa giovare realmente il possesso di un’automobile e, conti alla mano, questi ultimi hanno deciso di non averne più bisogno: i benefici personali e per la comunità spesso sono maggiori, a partire dalla riduzione delle spese, dell’inquinamento, alla sicurezza e alla vivibilità dei centri urbani.

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