Lo SPID è necessario per i bonus, per accedere a documenti della PA, concorsi pubblici, cartelle sanitarie.

Lo SPID (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale) è la chiave per i bonus. Un accesso unico e sicuro per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Permette, infatti, di fruire di servizi online in modo semplice e in mobilità con la propria identità digitale. Un’unica password e un solo username per accedere ai servizi di più di 4.000 amministrazioni pubbliche. Aderiscono al servizio anche undici fornitori di servizi privati. Molte sono le realtà che si stanno attrezzando per rendere accessibili i propri servizi attraverso lo SPID. Il digitale, infatti, con il Covid e le restrizioni, diventa sempre più importante.

Nel 2020, le richieste per ottenere l’identità digitale hanno avuto un’impennata. Nei primi cinque mesi del 2020 infatti le nuove identità digitali sono state 76mila. Nei mesi successivi, con i bonus, gli SPID sono notevolmente aumentati. Nel mese di giugno 178mila italiani hanno ottenuto l’identità digitale, in luglio 280mila. In agosto i cittadini che si sono dotati di SPID sono stati 201mila e a settembre sono aumentati a 253mila. Inoltre, se nel 2019 l’identità digitale è stata utilizzata 55 milioni di volte, da gennaio a settembre 2020 è stata usata oltre 67 milioni di volte, con picchi nei mesi di giugno e settembre. Lo SPID è infatti un requisito necessario per ottenere i vari bonus introdotti dal Decreto Rilancio.

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Come ottenere lo SPID

Lo SPID è è un servizio gratuito ed è composto da una coppia di credenziali, username e password. Viene rilasciato dai gestori di identità digitale o Identity Provider, soggetti privati accreditati da AgID – Agenzia per l’Italia Digitale. Nel rispetto delle regole emesse dall’agenzia, queste società forniscono l’identità digitale e gestiscono l’autenticazione degli utenti. Lo SPID si può richiedere al gestore che si preferisce e che più si adatta alle proprie esigenze. Gli Identity Provider verificano i dati personali degli utenti e successivamente rilasciano lo SPID e le credenziali. Se si è già clienti di un gestore di identità digitale, lo SPID si ottiene più facilmente, grazie ad un flusso di registrazione semplificato.

A seconda della necessità di sicurezza del servizio da utilizzare, lo SPID dispone di tre livelli di sicurezza. Il primo permette l’accesso solo con nome utente e password, scelti dall’utente. Il secondo ha un grado di sicurezza maggiore. Infatti, come nel caso del bonus vacanze, si genera un codice temporaneo di accesso, one time password. L’utente riceve il codice via mail o sms o attraverso l’uso di una app fornita dal gestore di identità digitale. La app è fruibile su tablet o smartphone. Il terzo è quello con il grado di sicurezza maggiore. Infatti, oltre alle credenziali d’accesso richiede un supporto fisico particolare che gestisce delle chiavi crittografiche. Il supporto può essere una smart card, una carta con un apposito microchip, o un dispositivo per la firma digitale da remoto.

Tutte le informazioni per la registrazione al servizio

Per ottenere lo SPID bisogna essere maggiorenni e rivolgersi a uno dei gestori di identità digitale. Per registrarsi serve un indirizzo e-mail, normale o PEC, un cellulare e un documento d’identità valido: carta d’identità, patente o passaporto. Deve poi possedere la tessera sanitaria. Se non ha diritto ad averla, come per esempio un cittadino italiano residente all’estero, può utilizzare il tesserino del codice fiscale rilasciato attualmente. Durante la registrazione i gestori possono richiedere di fotografare i documenti e allegarli al modulo da compilare.

Per registrarsi al servizio bastano tre semplici passi: l’utente inserisce i propri dati anagrafici, crea le proprie credenziali SPID ed effettua il riconoscimento. Per quest’ultimo si sceglie la modalità di riconoscimento più comoda:

  • di persona;
  • con CIE – Carta di Identità Elettronica o Carta dei Servizi o firma digitale;
  • online attraverso la app del gestore o con la webcam. In questo caso la società che rilascia lo SPID può chiedere il pagamento del servizio.

Lo SPID per i bonus, ma non solo…

L’identità digitale è ormai quasi indispensabile. Nel 2020 è stata il requisito necessario per accedere ai bonus introdotti dal Governo. Non solo quello per le vacanze. Dal bonus bici al bonus mobilità, dall’integrazione al reddito agli aiuti per le partite IVA.

Il Decreto Rilancio ha dato una grande spinta alla digitalizzazione del paese. In vista dell’annunciato decreto di novembre, che dovrebbe contenere ulteriori incentivi, le richieste di SPID continueranno a salire. Per di più, in un periodo di restrizioni e Covid, anche per i cittadini poter accedere a documenti e contributi con i mezzi digitali è sicuramente un vantaggio da non sottovalutare.

Lo SPID è necessario anche per partecipare a concorsi pubblici, bandi, contratti, e accedere a molti documenti della Pubblica Amministrazione, a cartelle cliniche e alla documentazione sanitaria. Il coronavirus, nel bene e nel male, ha contribuito alla diffusione delle tecnologie e ha favorito la trasformazione digitale dell’Italia. Aumentando la diffusione delle competenze dei cittadini e incentivando la amministrazioni pubbliche locali e nazionali ha rendere accessibili i loro servizi con lo SPID.

Una notizia sicuramente positiva, per combattere la burocrazia e i tempi lunghi di molte istituzioni. La digitalizzazione permette un risparmio delle spese della Pubblica Amministrazione da non sottovalutare in tempi di crisi come questo. Lo SPID è un passo avanti verso un futuro più digitale e tecnologico, che può a volte spaventare, ma è un passo fondamentale per il futuro dell’Italia.

“La scienza e la tecnologia si moltiplicano attorno a noi. A un punto tale che esse dettano il linguaggio col quale noi parliamo e pensiamo. O utilizziamo questi linguaggi o rimaniamo muti.”

J. G. Ballard

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Silvia Dallafior

Silvia Dallafior

Silvia Dallafior, amo viaggiare in luoghi insoliti e mi piace raccontarli su BuoneNotizie.it, dove frequento il laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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