I lavori digitali più popolari: chi sono i creatori di contenuti per il web

Quello che è successo da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19 ci ha portati a concepire il lavoro in modo inedito. Le potenzialità del web ci sono apparse più chiare nel momento in cui ci siamo trovati costretti a continuare con le nostre vite seppur da casa o comunque da remoto. Ecco che i digital jobs sono emersi da un mondo che non li prendeva poi così sul serio; oggi, i lavori digitali sono non solo sempre più popolari ma anche molto richiesti. Skills come la gestione dei social media, la scrittura persuasiva per il web e l’ottimizzazione SEO dei contenuti sono le abilità di base per intraprendere una carriera nel mondo del web.

Lavori digitali più popolari: chi è il Social Media Manager

I social media sono diventati, sia per le aziende che per i freelance, un’ottima vetrina per pubblicizzare la propria immagine e al tempo stesso per attrarre potenziali consumatori. Ecco perché il Social Media Manager – una figura che si occupa di diverse mansioni, sia strategiche che creative, tra cui la gestione delle piattaforme social – è sempre più popolare. All’interno della categoria generale dei Social Media Manager si distinguono figure più specifiche (come il Social Media Strategist, il Content Manager o il Community Manager), ma in linea generale questa figura ha il compito di sviluppare un piano di marketing digitale e quindi di creare contenuti per il web.

Il content creator è, in effetti, un’altra figura che spesso coincide con il Social Media Manager ma che, a sua volta, può svolgere anche altri compiti che variano soprattutto a seconda dell’ambito in cui opera – ma che hanno quasi sempre a che fare con la definizione di una strategia social che renda attrattivi i contenuti proposti al pubblico. Risulta evidente che i lavori digitali non sono circoscrivibili all’interno di una categoria nettamente definita: sono, piuttosto, lavori dinamici e che richiedono al professionista di essere una persona camaleontica.

Anche gli youtuber, ad esempio, sono dei content creator: realizzano contenuti, in questo caso audiovisivi, per il pubblico. All’interno di questa grande categoria di creatori di contenuti per il web troviamo anche grafici, macro-influencer e micro-influencer, editor, designer e più in generale specialisti della comunicazione.

La scrittura persuasiva: il lavoro del copywriter

Anche il copywriter è una figura le cui mansioni sono talmente diversificate da rendere difficile una definizione aut aut del suo lavoro. In generale, al digital copywriter spetta la creazione di testi per il web. Possono essere annunci pubblicitari, articoli per blog o schede prodotto (sta a discrezione del copywriter decidere se specializzarsi o meno), l’importante è che il pubblico a cui i testi sono rivolti sviluppi il bisogno o il desiderio di provare il prodotto/servizio pubblicizzato.

Per fare questo, il copywriter deve saper usare correttamente la scrittura persuasiva. Questo tipo di scrittura è un insieme di tecniche atte a valorizzare l’oggetto (sia esso prodotto o servizio) di cui si scrive, al fine di presentarlo in modo dettagliato, chiaro e a unico beneficio del potenziale cliente. Lavori digitali come il copywriting richiedono una formazione specifica e continua. C’è chi preferisce studiare da autodidatta avvalendosi dei numerosi libri sui digital jobs; chi decide per i corsi online, anch’essi molto numerosi; e chi, invece, predilige una formazione universitaria nel campo della comunicazione.

SEO specialist: di cosa si tratta

A coronare una già fitta rete di lavori digitali e skills più o meno specifiche ci pensa il SEO specialist. Questa figura è di fondamentale importanza per le aziende – ma anche per i freelance – che vogliono posizionarsi ed emergere all’interno del loro settore. Come per altri lavori digitali, anche in questo si richiede una lunga lista di competenze trasversali che formano professionisti a tutto tondo.

Al momento non esiste un albo professionale che regolamenta questo tipo di lavori digitali, quindi definirli è complesso. Non c’è nemmeno una visione univoca su quali e quante dovrebbero essere le skills specifiche per ogni professionista, ma i confini labili sono diventati ormai una delle caratteristiche principali di queste professioni, che certamente sono destinate ad aumentare con lo smartworking e il ricorso al mondo digitale.