Programmare una pensione integrativa rappresenta uno degli obbiettivi di risparmio che i Millenials (i nati tra il 1980 e il 1995) e la Generazione Z (nati tra il 1995 e il 2010) tentano di porsi quotidianamente, per incrementare le proprie finanze e pianificare il futuro. Quali sono le strategie delle nuove generazioni per la costruzione del domani finanziario?

Previdenza, giovani e risparmio: strategie di gestione

Una recente indagine, condotta da Doxa, ha colto le nuove tendenze in fatto di rapporto tra i giovani e la finanza. L’indagine è stata condotta su un campione di 750 ragazzi in tutta Italia, composto equamente da uomini e donne. Emerge una tendenza alla gestione attenta e prudenziale delle risorse disponibili: il 39% del campione vuole risparmiare per il futuro, il 35% vuole investire il proprio denaro, il 32% vuole spendere il proprio denaro in viaggi, il 23% desidera investire in immobili.

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Il 43% dei giovani intervistati riesce a depositare somme con regolarità sul proprio conto corrente. Il 34% ricorre a strumenti di investimento. In tema di investimenti, il 29% preferisce investire il fondi comuni; il 27% punta a costruirsi una pensione complementare. Obbiettivi a lungo termine di questa strategia sono: il risparmio per l’84% del campione, una vita senza preoccupazioni per il 71% del campione, la realizzazione dei propri sogni per il 79% degli intervistati.

Previdenze e educazione finanziaria: quali i progressi finora

Quanto è facile mettere da parte i propri risparmi? Secondo Bloomberg, nel periodo post-pandemico i giovani americani hanno speso il 125% in più rispetto a quanto speso nel 2019. In Italia il livello di educazione finanziaria è basso: in una scala da 1 a 7 punti, secondo l’osservatorio dell’OCSE, il Belpaese totalizza il punteggio di 3,5 contro una media OCSE di 4,3. Feduf, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria al Risparmio, è periodicamente impegnata in campagne per migliorare il livello di alfabetizzazione finanziaria.

Sulla base di studi Feduf emerge un dato interessante: nel nostro Paese il mondo del risparmio è visto come una minaccia, più che come una opportunità. Ciò è dovuto, in parte, alle traverse vicende degli istituti bancari, nel corso degli ultimi vent’anni. Una corretta educazione finanziaria consente all’individuo di gestire al meglio le proprie finanze e, soprattutto, di essere consapevoli del proprio rischio. Con rischio si intende la capacità del singolo di sostenere eventuali perdite finanziarie.

Una corretta educazione finanziaria è importante per la gestione della parità di genere a livello economico e per la sostenibilità del sistema sociale. Gli sforzi della Feduf sono tesi a diffondere l’educazione finanziaria nelle scuole; le iniziative riscuotono coinvolgimento e successo crescenti.

Previdenza complementare: in cosa consiste

La previdenza complementare è una forma pensionistica alternativa, disciplinata attraverso il decreto legislativo numero 252 del 5 dicembre 2005. Le caratteristiche principali riguardano la volontarietà dell’adesione e la deducibilità fiscale dei conferimenti.

L’importanza di una pensione integrativa emerge a proposito di sostenibilità sistemica. Il sistema pensionistico italiano è oggi contributivo: il lavoratore riceve la propria pensione sulla base dei corrispettivi contributi versati, nel corso della sua attività lavorativa. L’età pensionabile aumenta in maniera incrementale e coloro i quali versano regolarmente i contributi rappresentano una percentuale non altissima dei lavoratori italiani. Per queste ragioni è opportuno costruire, in tempo utile, una pensione integrativa, sottoscrivendo una assicurazione di previdenza complementare. Al montante contributivo di questa posizione concorre il versamento di premi da parte dell’assicurato, in unica soluzione o in frazionamenti.

Al raggiungimento dell’età pensionabile, il montante può essere riscattato per intero oppure mensilmente, con la conversione in rendita. Questa modalità di risparmio consente anche sgravi fiscali: i versamenti annuali possono essere dedotti dal proprio reddito per un importo massimo di 5.164,57 euro. È possibile conferire i premi in una gestione assicurativa garantita, oppure in forme di gestione bilanciata, a seconda che la componente prevalente sia azionaria, obbligazionaria o mista. A vigilare sui fondi pensione è la COVIP.

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Donatella Bruni

Donatella Bruni

Mi occupo di economia, lavoro e società, con uno sguardo alle dinamiche del lavoro, ai consumi e ai cambiamenti della società (fisica e digitale). Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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