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Nasce l'Associazione Italiana Uomini Casalinghi

Sarà Pietrasanta (Lucca), nota città d’arte Toscana, a tenere a battesimo nell’autunno 2002, la neonata Associazione Italiana Uomini Casalinghi.
L’obiettivo dell’ associazione, che sarà rigorosamente non profit – spiega il presidente Fiorenzo Bresciani – è promuovere un uomo nuovo che riscopre il piacere dell’ecologia domestica e coltiva i sentimenti e le relazioni sociali: un maschio ludico e conviviale capace di abbattere le barriere di genere e di dialogare con le donne in un’ottica di ascolto reciproco.
La cucina, la pulizia della casa, la capacità di prendersi cura di tutti quei dettagli che sembrano insignificanti ma che fanno dell’abitare un’arte – continua Bresciani – mi hanno appassionato sempre più e mi hanno fatto riflettere su quanto i pregiudizi ” di genere” e una cultura rigidamente legata agli stereotipi del maschio macho e virile, avessero penalizzato noi uomini, privandoci della capacità di prenderci cura delle persone che vivono con noi e della possibilità di godere delle gioie della casa”.
L’appassionata riscoperta delle attività domestiche e la condivisione della stessa esperienza da parte di un numero sempre maggiore di uomini hanno portato naturalmente prima alla nascita del Movimento Uomini Casalinghi, che risale al 1985 ed ora alla creazione dell’ associazione nazionale, che vuol essere – dichiara Bresciani – “uno strumento di crescita culturale ed esistenziale per tutti i maschi che desiderano partecipare all’evoluzione da noi proposta”.
Gli uomini casalinghi sono convinti che gli effetti dannosi del modello del maschio guerriero potrebbero essere modificati più velocemente grazie a una presenza massiccia delle donne nelle “stanze dei bottoni”: “la pace, le pari opportunità tra i sessi, il rispetto della terra e della natura sono valori forti, che vanno al di là degli schieramenti politici. Non c’è sviluppo possibile che non sia “sviluppo sostenibile”.
A questo proposito, il primo passo dell’associazione riguarderà proprio l’ecologia casalinga: una serie di incontri e di stage per avere una casa pulita e sicura senza inquinare l’ambiente e, soprattutto, senza insidiare la salute dei propri familiari.
“Anche questa volta ci appelleremo al Movimento Italiano Casalinghe e a tutte le associazioni interessate all’argomento per fare un lavoro d’equipe e mettere i risultati a disposizione di tutti. Stiamo pensando anche alla realizzazione di un evento teatrale ispirato ai casalinghi, ma su questo non posso dire di più”.

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