Quando c’è un terremoto, si parla molto di ciò che crolla ma molto poco di ciò che si ricostruisce. Magari, mettendo in moto un’intelligente catena di sinergie. Per esempio, parlando del sisma in Centro Italia, è vero che le scosse e i rigori dell’inverno si sono accaniti su diversi paesi… come, per esempio, Cittareale (Rieti). E’ anche vero, però, che la volontà di guardare avanti ha fatto la sua parte, permettendo – in certi casi – di rimettere in piedi diversi edifici a tempo record. E’ ciò che è capitato, per esempio, con la scuola primaria del paese, ricostruita nella’arco di 6 mesi. Alla scuola di Cittareale, però, manca una cucina: per comprarla, servono 20.000 euro… ed è qui che scatta la cordata: la prima conviviale a scopo benefico organizzata il 9 marzo, a Edolo, da Faro Club e Mission Bambini.

Iniziativa lodevole, certo, ma la parte più interessante (e innovativa) dell’evento, è un’altra. La serata, sarà infatti preceduta da tre ore di formazione, tenute da professionisti, sul tema della sicurezza. Perché il punto della questione, in fondo, è proprio questo: non basta limitarsi ad arginare gli effetti di un sisma e non basta nemmeno ricostruire, se non si trasforma l’evento in una riflessione a più ampio raggio, che investa il tema della sicurezza a trecentosessanta gradi. Lungimiranza? Certo, ma non solo: riflettere sul rischio e sulle sue possibili conseguenze (sia che si tratti di rischio sismico, sia che si parli di sicurezza sul lavoro) è l’unica arma utile per chi voglia limitare i danni… o, addirittura, evitarli.

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Nel corso delle tre ore dedicate alla formazione, interverranno tre professionisti di rilievo. Giovanni Pagliardini (“Capannone Sicuro“), di rischio sismico ne sa assai: anche per quanto riguarda le conseguenze che un terremoto può provocare su un’azienda che si sia limitata – puta caso – ad affidare le proprie sorti a un banale e generico certificato di agibilità… che con il concetto specifico di rischio sismico, ha ben poco a che spartire. Diego Perfettibile (PBN Snc) parlerà di sicurezza nel campo della ventilazione, mentre Giulia Beccarin affronterà il tema della manutenzione predittiva.

Claudio e Renato Delaini, parleranno invece di un problema diffuso e noto a parecchie imprese: la sicurezza dei macchinari usati. “Tutti hanno a che fare con  macchinari vecchi e potenzialmente pericolosi – racconta Claudio – Quello che vogliamo fare è dare qualche consiglio direttamente utile, in modo da aiutare chi di dovere a mettere a posto i propri macchinari. Evitando incidenti… e tutte le conseguenze economiche e legali del caso.” Si tratta insomma di condividere alcuni dei trucchi del mestiere, cosa che Renato e Claudio hanno fatto e continuano a fare ben volentieri, in frangenti diversi. Basti pensare, che ultimamente hanno pubblicato anche un libro sul tema della Sicurezza dei Macchinari e una rivista, a cui hanno chiamato a partecipare vari esperti del settore sicurezza.

Proprio perché lui tende a farlo spesso, chiediamo a Claudio quanto è importante raccontare e raccontarsi quando si parla di sicurezza e quanto, la condivisione, possa funzionare come antidoto. “Moltissimo – assicura lui – E’ per questo motivo che abbiamo deciso di associare alla nostra attività consueta, una buona parte di divulgazione. Per noi, questa non è affatto una perdita di tempo: si tratta di giocare d’anticipo sull’incidente, evitandolo o limitandone le conseguenze. Ecco perché cerchiamo di divulgare il più possibile: nel mio caso, racconto ciò che mi capita per aiutare qualcun’altro che è incappato nello stesso problema. E’ questo che fa la differenza: fare rete.”

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Martina Fragale

Martina Fragale

Giornalista pubblicista dal 2013 grazie alla collaborazione con BuoneNotizie.it, di cui oggi sono direttrice. Mi occupo di temi legati all’Artico e ai cambiamenti climatici; come docente tengo corsi per l’Ordine dei Giornalisti e collaboro con l’Università Statale di Milano.

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