Incredibile, ma vero. I ladri che avevano trafugato diversi computer, quando si accorgono che appartenevano ad un’associazione che aiuta le vittime di violenza, decidono di restituirli al mittente accompagnandoli con un sincero biglietto di scuse.

Questo episodio a lieto fine è successo qualche giorno fa a San Bernardino, in California, dove ha sede un’intera palazzina adibita ad uffici, che ospita, tra gli altri, anche un centro anti-violenza. I ladri sono entrati nell’edificio calandosi dal tetto intorno alle dieci di sera ed hanno rubato svariati computer, monitor e PC portatili.

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I titolari degli uffici sono stati subito informati del furto dalla polizia e tra di essi figurava anche Candy Stallings, la direttrice del San Bernardino County Sexual Assault Service. “Ero distrutta”, ha dichiarato Candy alla stampa locale, “perché avevano rubato sei computer che sono di vitale importanza per questo progetto”.

In piena notte, alle 4,30 circa, Stallings ha ricevuto una seconda chiamata dalla polizia che la informava di nuove attività sospette verificatesi intorno all’edificio. Stavolta Candy è stata convocata direttamente in loco e quando è arrivata davanti al suo ufficio, è rimasta senza parole: “Era tutto lì, davanti alla porta”, ha raccontato. “C’era un carrello della spesa con i PC che erano stati appena rubati e c’era anche il computer portatile – c’era tutto!”

Ma le belle sorprese di quella notte non erano ancora finite. Un investigatore che stava per rilevare eventuali impronte digitali sul portatile, lo ha aperto e vi ha trovato un biglietto di scuse che diceva: “Non avevamo idea di cosa stavamo prendendo. Ecco qui la vostra roba. Speriamo che possiate continuare a fare la differenza nella vita delle persone. Dio vi benedica“.

“Siamo rimasti tutti scioccati”, ha detto Candy. “Sembrava uno scherzo. Ero incredula, tremavo tutta ed ero emozionata. Non so cosa davvero pensare. Un minuto prima sono distrutta e un minuto dopo penso: wow! è semplicemente incredibile.”

Anche gli investigatori sono rimasti sorpresi, perché non avevano mai visto niente di simile. “In tanti anni di servizio, questa è la prima volta che assisto alla restituzione spontanea di oggetti rubati”, ha dichiarato il tenente di polizia Paul Williams. “Sembra che il senso di colpa per aver rubato questi dispositivi, ne abbia determinato la restituzione”.

Secondo la polizia, infatti, è verosimile che i ladri non avessero proprio idea di cosa stessero trafugando, dal momento che, per proteggere la privacy degli utenti, il San Bernardino County Sexual Assault Service non ha alcuna insegna esposta all’esterno della palazzina.

Candy ha spiegato, infine, che il biglietto di scuse è stato acquisito dalla polizia come prova, ma che ne farà una copia e la metterà in cornice perché – pur con qualche errore di ortografia – contiene toccanti parole di incoraggiamento per il centro anti-violenza: “In questo modo, continuerà a dire a tutti coloro che lavorano qui che esiste sempre un modo per scuotere la coscienza delle persone”, ha concluso.

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