Un camionista che stava viaggiando sull’Autostrada A4 ha messo il suo Tir di traverso, facendo così da scudo ad una bambina di 8 anni, che era appena stata sbalzata fuori dall’auto su cui viaggiava insieme alla famiglia, e ai primi soccorritori che la stavano rianimando.

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E’ quanto è successo domenica mattina sull’A4 Milano-Venezia, nel tratto fra Dalmine e Bergamo, dove si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare la bambina che era “volata” contro la barriera new-jersey.

Se la piccola è viva lo deve certamente alla prontezza di riflessi dell’autista, che – come ha reso noto l’Eco di Bergamo – si chiama Ion Purice, ha 29 anni ed è residente a Taglio di Po (Rovigo). Il giovane, che è sposato e padre di un bambino di 6 anni, ha origini rumene e trasporta pesce fresco in tutta Italia.

Ion Purice stava percorrendo l’A4, quando ha assistito ad un terribile incidente stradale: una vettura, con a bordo una famiglia, ha improvvisamente cominciato a sbandare poco prima di una lunga curva e si è schiantata a forte velocità contro il new jersey. Nell’impatto con la barriera, una bambina è letteralmente “volata” fuori dal finestrino e l’autista ha istintivamente messo il camion di traverso per proteggerla dalle auto in arrivo.

Pochi istanti dopo, è sopraggiunto un pulmino con a bordo 7 volontari della Croce Rossa di Lomazzo (Como), che stavano andando alle gare di primo soccorso che si svolgevano a Castiglione delle Stiviere (in provincia di Mantova). Vista la drammatica scena, il gruppo di volontari si è subito fermato per soccorrere l’intera famiglia.

E il Tir parcheggiato di traverso sulla carreggiata ha protetto non solo l’auto incidentata e i suoi occupanti (evitando che venisse travolta da altri veicoli), ma anche gli stessi volontari della CRI che stavano prestando i primi soccorsi.

La bimba di 8 anni, che è di origini marocchine e vive con i genitori a Pieve di Soligo (Treviso), è stata prontamente rianimata dai volontari e ora è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stata anche sottoposta ad un delicato intervento al volto. Ion, il conducente del TIR, è stato subito ribattezzato il “camionista-eroe”.

 

 

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