Un quindicenne, in sella alla sua bici, ha inseguito un uomo che aveva appena rapito una bimba di soli 5 anni, costringendolo a fermarsi e lasciar andare la piccola. L’episodio a lieto fine è avvenuto qualche settimana fa in a Lancaster Township, cittadina di circa 14.000 abitanti della Pennsylvania (USA).

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La bimba, che si chiama Jocelyn Rojas e che è tornata a casa sana e salva, stava giocando nel giardino della casa della nonna materna, quando verso le quattro e mezza del pomeriggio è sparita nel nulla. La famiglia ha avvertito la Polizia, che ha subito attivato posti di blocco e perlustrato l’area con unità cinofile. La foto di Jocelyn è stata mostrata a tutti gli abitanti del quartiere e ai numerosi volontari che si erano offerti di aiutare a cercare la bimba.

Tra loro c’era anche Temar Boggs (foto in alto), di 15 anni, che – insieme ad un amico di nome Chris Garcia – ha preso la bici ed ha cominciato a perlustrare le strade della cittadina. Verso le sette di sera, Tamar ha notato una bambina bionda a bordo di un’auto guidata da un uomo ed ha riconosciuto Jocelyn. Senza perdere tempo e nonostante fosse in bicicletta, si è lanciato all’inseguimento dell’auto. Si è accorto che l’uomo continuava a voltarsi indietro per controllare se li aveva seminati ed ha capito di essere sulla strada giusta.

Dopo un inseguimento durato circa 15 minuti, la berlina di colore scuro si è fermata: l’uomo ha fatto scendere la bambina ed è scappato in fretta e furia. “Io e Chris, un ragazzo che mi ha aiutato, eravamo in bicicletta. Abbiamo visto un’auto e proprio in quell’auto c’era la bambina. Se non si fosse fermata, probabilmente sarei saltato sul cofano”, ha detto Tamar ad una TV locale.

“Appena l’uomo si è accorto che lo stavamo inseguendo, si è fermato al semaforo ai piedi della collina e l’ha fatta scendere”, ha raccontato. “Lei è corsa da me e mi ha detto che voleva la sua mamma”. Subito dopo, Tamar ha accompagnato Jocelyn al più vicino distretto di Polizia, dove gli agenti hanno informato la famiglia che la piccola era stata ritrovata e che stava bene.

Jocelyn1Dopo la liberazione, la bimba (foto a lato) è stata portata in ospedale per accertamenti, ma sta bene e sembra che non abbia subito traumi. “Ringrazio Dio di aver vegliato su di lei e di averla fatta ritornare a casa”, ha detto Jaimee Smeal, la mamma di Jocelyn, “non riesco a spiegare tutto ciò che ti passa per la mente in quei momenti di terrore”.

E Tracey Clay, la nonna della piccola, ha aggiunto: “Quando vedi le foto segnaletiche, pensi: Sono vicino a tutte quelle povere famiglie, ma quando ti trovi nella stessa situazione, oddio, è  orribile! E’ una cosa che non augureresti mai a nessuno. Mi sono passati per la mente pensieri orribili, orribili”.

La Polizia di Lancaster, che ha dichiarato che la bimba è stata adescata con la promessa di andare a prendere un gelato, sta svolgendo indagini per individuare l’autore del rapimento. Ed è convinta che il coraggio e la perseveranza dei due ragazzi abbia, in qualche modo, spaventato il rapitore a tal punto da indurlo a lasciar andare la bambina. “E’ probabile che questo individuo abbia visto che i due ragazzi lo inseguivano e che si sia allarmato”, ha dichiarato il sergente Jeff Jones. “Credo che abbiano avuto davvero un gran coraggio a seguire quell’auto”.

“E’ il nostro eroe. Non ho parole per ringraziarlo”, ha concluso Tracey Clay. E,  senza smettere un attimo di baciarlo e abbracciarlo, ha ripetuto più volte a Tamar: “Grazie! Sei il nostro eroe”. Tamar, da parte sua, ha risposto sorridendo: “E’ una sensazione incredibile. Mi sento come se avessi disputato la partita migliore della mia vita”.

 

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