Cinquant’anni fa si amavano e oggi, dopo mezzo secolo senza vedersi, si amano ancora. Questa storia, raccontata dalla Stampa, affonda le sue radici alla fine di una torrida estate dl 1950 ai bagni di Bordighera: lì si sono conosciuti Ofelia Filip, 78 anni, vedova di Rivalta e fondatrice dell’associazione Amar, e  Eugenio Griziotti, vedovo anche lui, settantanovenne manager lombardo in pensione. “Quel giorno i nostri sguardi si sono incrociati ed è cominciato tutto“.  Una passione sbocciata tra baci rubati e lettere e appuntamenti di nascosto.  A fine estate i due devono tornare alla vita di tutti i giorni: Ofelia rimane in Liguria, mentre Eugenio torna nella sua casa di Cusano Milanino. Ma il loro amore non cede: “Per sette anni ci siamo amati follemente“, racconta l’ingegnere lombardo, “ci sentivamo ogni quindici giorni, appuntamento fisso al posto di telefono pubblico. Quando arrivava il mio turno rimanevo regolarmente senza parole”.

Ma i genitori di entrambi questo amore non lo accettavano: lui doveva laurearsi e a Ofelia, figlia unica, non era permesso trasferirsi a Milano. La madre di lei addirittura va oltre e le butta via tutte le lettere di Eugenio, i suoi regali, e da lì i due si sono persi di vista. Ma non hanno mai smesso di pensarsi. Si sono comunque rifatti una vita: lui si è sposato ed ha avuto tre figli. Lei anche, ha trovato un amatissimo marito torinese, che l’ha portata a vivere fuori dal centro storico di Rivalta.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Per anni non si sono mai incontrati, ma per anni quell’amore rimaneva lì, sopito. Finché due anni fa, pochi giorni prima di Natale Eugenio prende l’elenco telefonico, trova il numero di Ofelia e la chiama: “Mi ha risposto la governante e mi sono spacciato per un tecnico dell’acquedotto per farmi dare il numero del cellulare”.  Lui è vedovo e anche lei lo è. Compone il numero e le prime parole che gli escono sono semplici e decise: Ciao bruscolino, mi vuoi sposare?. Lui la chiamava così, era l’unico a farlo: “Non si è nemmeno presentato, ma non ce n’era bisogno. Poteva essere solo lui ed è stato un tuffo al cuore”. Tre giorni dopo a Feriolo  sul lago Maggiore si sono incontrati. E’ bastato uno sguardo e il loro amore è tornato a splendere come su quella spiaggia, mai dimenticata.

Sabato 14 settembre, nella chiesa di Gignese sul Lago Maggiore, Eugenio Griziotti e Ofelia hanno pronunciato il grande sì, e ora staranno insieme per sempre.

Condividi su:
BuoneNotizie.it

BuoneNotizie.it

Dal 2001, BuoneNotizie.it raccoglie e pubblica notizie positive e costruttive per farti riscoprire il piacere di essere informati. Crea la tua dieta mediatica e scopri cos'è il giornalismo costruttivo.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici