Mario è un personaggio, un grandissimo talento, un incidente capita a tutti ma solo lui va in prima pagina esclusivamente per le cose negative“.  E’ con queste parole che inizia la secca apologia di Demetrio Albertini, vice-presidente della Figc, ed ex centrocampista del Milan per Mario Balotelli, recentemente tornato agli onori della cronaca per un piccolo tamponamento che lo ha visto coinvolto ieri a Brescia.

Il manager della Federazione Italiana Gioco Calcio, ospite di Uno Mattina su Rai1, prende le parti di Super Mario, sempre sotto l’occhio vigile di una stampa che sembra non aspettare altro che poter scrivere del cattivo ragazzo.
Va lasciato in pace” ha detto Albertini “(Mario) deve accettare l’aiuto di chi gli vuole bene, dobbiamo parlare di lui solo di quello che fa in campo”.

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Subito dopo ha aggiunto ” E se fossi un dirigente rossonero, poiché l’ho acquistato, cercherei di tenerlo“. La discussione del talk show mattutino è poi scivolato verso un altro argomento caldo, il razzismo, in merito al quale Albertini ha aggiunto che “un dialogo va aperto dalle società direttamente con i tifosi, con allenamenti a porte aperte, perché si tifi per i propri idoli e non si faccia tifo contrario“. Il manager ha sottolineato come, anche ai tempi della sua attività calcistica non fossero infrequenti i cori razzisti. Anche se, è sua opinione, che “passiamo per razzisti ma non lo siamo, la maggior parte dei cori sono denigratori“. Albertini ha concluso ribadendo il forte impegno che Uefa e Fifa hanno assunto nel fissare regole ben precise in questo senso.

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