“Cosa potremmo sapere, cosa potremmo immaginare, cosa potremmo ricordare dell’invasione sovietica di Praga se non ci fossero, stampate nei nostri occhi, le immagini di un ‘anonimo fotografo praghese’, che si scoprì poi chiamarsi Josef Koudelka? Quanta giustizia hanno fatto quelle foto, capaci di raccontare al mondo la freschezza e l’idealismo di una primavera di libertà.” E’ questa una delle ragioni che ha portato il grande giornalista Mario Calabresi (il cui libro precedente potrete scoprire sul nostro magazine) a scrivere “A occhi aperti”, una serie di interviste ai più grandi fotografi della  scena internazionale. Calabresi ha incontrato maestri del’obbiettivo come Steve McCurry, Josef Koudelka, Don McCullin, Elliott Erwitt, Paul Fusco, Alex Webb, Gabriele Basilico, Abbas, Paolo Pellegrin e Sebastião Salgado: uomini che hanno saputo raccontare la storia fermendola per un istante, in una foto.

imageE il risultato dei suoi incontri è questo libro: un appassionante tuffo nella storia attraverso le immagini e le parole di grandi testimoni che scorrono attraverso una prosa coinvolgente che dà merito e emozioni ai protagonisti e che conduce  il lettore per mano in un viaggio a ritroso. “Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta. Un’immagine talmente forte da riuscire a muovere sensibilità e coscienze pubbliche. – racconta Calabresi – Penso al giovane Sebastião Salgado che nel 1984 si presenta alla redazione del quotidiano francese Liberation con i suoi scatti in bianco e nero che denunciano gli effetti della carestia in Sahel, un racconto sconvolgente nella sua forza, che obbliga l’Occidente a fermarsi e impone di non voltare la testa dall’altra parte. Salgado apre gli occhi al mondo e tornerà a farlo due anni dopo, rivelando l’immenso formicaio umano di una miniera d’oro a cielo aperto brasiliana, dove la vita e la fatica umana non hanno alcun valore. Queste foto, che hanno plasmato il nostro immaginario collettivo, mi hanno spinto ad andare a cercare i loro autori, per farmi raccontare il momento in cui hanno incontrato la Storia e hanno saputo riconoscerla.”

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Il libro sarà presentato in anteprima assoluta il 24 novembre alle 18:30 nell’ambito di BOOKCITY MILANO 2013 presso la Sala Bertarelli del Castello Sforzesco. In dialogo con Mario Calabresi interverrà Massimo Gramellini.

Condividi su:
BuoneNotizie.it

BuoneNotizie.it

Dal 2001, BuoneNotizie.it raccoglie e pubblica notizie positive e costruttive per farti riscoprire il piacere di essere informati. Crea la tua dieta mediatica e scopri cos'è il giornalismo costruttivo.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

No Comments

  • Franco Ferretti ha detto:

    il racconto, le interviste sono interessanti peccato che le fotografie siano stampate malissimo, anzi, direi senza la minima cura.