Dopo aver lavorato a Wall Street, Andrea Poffe ha lasciato una promettente carriera per ritornare e fare impresa in Italia, aprendo a Milano il suo “snow park urbano” e trasformando la sua passione per lo sport in un lavoro a tempo pieno. Sono molti i giovani italiani che vanno all’estero per cercare lavoro – i cosiddetti “cervelli in fuga” – ma se tanti se ne vanno, altrettanti ritornano e, pur consapevoli degli ostacoli e delle difficoltà, cercano di costruirsi un futuro qui.

Uno di questi ragazzi è Andrea Poffe, 34 anni originario di Verona che, dopo la Laurea in Ingegneria al Politecnico di Milano, è partito per gli Stati Uniti per frequentare un master alla Harvard Business School ed ha trovato lavoro a Wall Street. Grande appassionato di sci e snowboard, si è reso conto che la carriera lo assorbiva a tal punto da non avere tempo da dedicare agli sport e a alle cose che amava di più. E ha deciso di tornare in Italia con l’obiettivo di trasformare la sua passione per gli sport invernali in un lavoro a tempo pieno.

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Andrea“Lo sci è sempre stata la mia passione”, ha raccontato Andrea in una recente intervista, “ma quando lavori in banca venti ore al giorno e la montagna più vicina è a sei ore di volo, l’attività sportiva indoor è l’unica soluzione. Così mi sono detto: e se funzionasse anche in Italia, sotto le Alpi?”

Un’idea semplice, ma vincente: aprire un “snow park urbano” a Milano per permettere a chi ama gli sport invernali, ma non ha il tempo o la possibilità di andare ogni weekend in montagna, di poterli praticare anche in città. Il progetto sportivo di Andrea si chiama “Zero-Gravity” e si è concretizzato nel 2011 con la fondazione di un’associazione sportiva no profit e con l’apertura del “Zero-Gravity Freestyle Park” nei pressi della Stazione di Milano Lambrate.

Andrea è riuscito ad individuare un bisogno che nessuno aveva ancora soddisfatto: portare la montagna in città, rendendo gli sport invernali accessibili a tutti e per tutto l’anno (lo “ski-pass giornaliero” va dai 5 ai 7 euro). La sua palestra di “urban skiing” – dove si possono praticare freeski, snowboard, wakeboard, parkour e free running – ha superato i 3.000 tesserati: “Arrivano da ogni angolo di Milano, anche da fuori: siamo letteralmente presi d’assalto”, dichiara soddisfatto Andrea e spiega che molti tesserati vengono qui e si lanciano in acrobazie sullo snow per rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro.

Andrea4“Zero-Gravity Freestyle Park è una struttura polivalente, dove divertirsi ed allenarsi in tutti gli ambiti dello sport freestyle e dei salti. Abbiamo dovuto alzare un po’ i prezzi d’ingresso nel weekend”, precisa Andrea, “perché altrimenti sforiamo la capienza. Abbiamo corsi indoor veri e propri e organizziamo anche pullman verso le piste. A breve apriremo una seconda palestra dall’altra parte della città, per soddisfare la domanda della clientela a nord-ovest di Milano. I nostri tesserati non sono solo ragazzi, ma anche padri di famiglia interessati soprattutto alle discipline moderne, snowboarding e freestyle”.

E non è tutto: in collaborazione con il Consiglio di Zona 3, nel 2013 Andrea ha allestito lo “Zero-Gravity Beach Park”, spazio outdoor estivo per beach volley e beach tennis, ed ha anche fondato una sua start-up chiamata ZEROGY, che si occupa della progettazione specializzata di impianti invernali indoor. Ma Andrea ha già altri progetti in cantiere e non ha alcuna intenzione di fermarsi qui.

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Laura Pavesi

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