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Al Bancomat si preleva telefonando

Il rituale è comune a qualunque istituto di credito e a qualunque cliente: si arriva davanti alla postazione, si estrae il bancomat dal portafoglio, si esegue una serie di operazioni facendo attenzione che non ci siano malintenzionati nei paraggi e, alla fine, si ritira il contante. Strumento essenziale, e finora unico, la tradizionale carta con banda magnetizzata. Carta che, se l’esperimento condotto con successo in Danimarca avrà seguito, potrebbe avere i giorni contati. Un progetto pilota che vede coinvolto un gruppo di aziende e di banche – tra le quali Spar Nord Bank, NCR e Laan & Spar Ban – ha dimostrato infatti che la stessa operazione di prelievo può essere iniziata con un comune telefonino anche prima di essere fisicamente di fronte al Bancomat e poi conclusa con modalità simili a quelle cui siamo tutti abituati. Ma vediamo come funziona. L’utente che si trovi in prossimità di una cassa automatica avvia le procedure standard: dopo aver deciso la quantità di denaro che intende prelevare, digita l’importo corrispondente sul proprio cellulare e specifica i dettagli del prelievo. Raggiunto il Bancomat, inserisce il codice segreto di sicurezza che la banca gli ha precedentemente fornito insieme alle istruzioni per l’uso e si dispone a una brevissima attesa; nel giro di pochi secondi, lo stesso tempo che trascorre quando ci si serve di una normale carta bancomat o carta di credito, la cassa automatica emette la somma richiesta e il relativo scontrino. Realizzato per dimostrare i vantaggi dell’utilizzo del telefonino – convenienza e facilità d’uso prima di tutto – questo sistema sostitutivo della carta magnetizzata sfrutta il collegamento a infrarossi ma nulla vieta che, diffusione permettendo, si decida di adottare la tecnologia ‘senza fili’ Bluetooth (quella stessa su cui oggi si basa l’equipaggiamento tecnologico delle automobili).Bancomat a parte, si sono già avuti diversi segnali circa il destino del cellulare non soltanto come mezzo principe di comunicazione ma anche di pagamento alternativo a carte di credito e denaro contante: da Singapore, per esempio, era arrivata la notizia dell’accordo concluso con il circuito Visa che permetteva di pagare le lattine di bibita via telefonino e, più di recente, Seattle ha sperimentato l’ordinazione e il pagamento del caffè attraverso un Sms: si compone un numero stabilito, si fa l’ordinazione e si passa al bar certi di trovare sul bancone la tazzina pronta e fumante.

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