Innovazione

Una nuova tecnologia per i non vedenti

di 23 Novembre 2006Gennaio 5th, 2021No Comments

La Gioconda di Leonardo, Guernica di Picasso, i Girasoli di Van Gogh. Tre grandi quadri che hanno fatto la storia, tre splendide opere d’arte che fino ad oggi non potevano essere fruite da chi non possiede il dono della vista.
Fino ad oggi, appunto. Perché con la nuova tecnologia denominata “Omero”, frutto del lavoro dell’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), tutto potrebbe cambiare.
Il sistema Omero accompagna i non vedenti e li aiuta a superare le limitazioni. La metodologia si basa sull’uso di interfacce tattili integrate da messaggi vocali e suoni che riproducono la dimensione virtuale del sito artistico esplorabile in tutti i dettagli dai non vedenti. In pratica il polpastrello dell’utente viene proiettato in uno spazio virtuale nel quale può sfiorare e interagire con gli oggetti. Omero è stato presentato durante il workshop-esposizione: “Multiquality approach to cultural heritage”, tenutosi a Roma il 17 e 18 novembre, ed è già stato sperimentato in varie occasioni: ad esempio in una visita al Castello Svevo di Bari. Omero ha anche condotto i non vedenti attraverso la Puglia riuscendo a “surrogare” geomorfologia della regione con informazioni su fiumi, laghi, rete stradale.
Un risultato non di poco conto per il Cnr,l’ente pubblico nazionale nato con il compito di promuovere attività di ricerca nei più importanti settori dediti alla diffusione della cultura e della scienza, oltre che nella tutela ambientale.

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Mattia Montanini

Mattia Montanini

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