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In Europa da settembre vanno a 1 giga al secondo: per favore non parlateci più di Adsl

“Vogliamo la banda larga! Ce lo chiedono i nostri giovani!” Così titolava il giornale locale, ormai 5 anni fa, parlando del digital divide che affliggeva la zona pedemontana in cui vivo. Rilessi il titolo un paio di volte e sentii crescere una rabbia propositiva, una foga stanca dello status quo, giusta per decidere di provare con tutto me stesso a fare qualcosa. No, la banda larga non era un giochetto, un capriccio ludico richiesto “dai nostri giovani” come faceva intendere l’articolo. DAL MECCANICO ALL’AGRICOLTORE: INSIEME CONTRO IL DIGITAL DIVIDE Qualche mese più tardi, connesso il mio paesino al mondo, il primo contratto venne sottoscritto da un meccanico sessantenne. Mi disse: “Stavo per spostare l’officina in un altra zona, poiché qui, senza connessione, trasmettere i dati a motorizzazione e enti trasporti era un inferno”. Nei mesi successivi incontrai agricoltori che avevano iniziato a vendere il loro prodotto bio su internet, agenti che avevano smesso di utilizzare cataloghi cartacei sincronizzandoli online, commercianti che con skype e mail finalmente potevano vedere e scegliere prodotti specifici e fornitori senza spostarsi, perfino nonnine che avevano visto per la prima volta la nipotina neonata in Australia. No, Internet non lo chiedevano solo i giovani, lo pretendevano, … Continua a leggere →

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