La natura può ispirare i manager nell’esercizio della loro leadership e nella gestione delle loro aziende?

Nella frenesia delle dinamiche di leadership consolidate, i manager si sono sempre più allontanati da quel modo di essere che risale alle origini della nostra evoluzione: la sintonia con la natura. Le cause sono molteplici. Tra queste, lo stratificarsi di credenze e condizionamenti e la profonda difficoltà ad abbracciare visioni non convenzionali che tengano conto del mondo in tutte le sue dimensioni.

Qual è il valore di una leadership connessa alla natura?

La natura è la più antica “manager” della storia. Quando guardiamo a ciò che è realmente sostenibile, infatti, l’unico modello che ha funzionato per lunghi periodi di tempo è quello del mondo naturale, secondo Janine Benyus, esperta di biomimetica e fondatrice della BCorp The Biomimicry Institute.

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In questo articolo riportiamo alcuni interessanti elementi emersi da un recente studio che propone un modello di leadership biomimetico, ovvero ispirato alla natura. Questa è considerata come modello, misura e mentore: una visione di leadership olistica, che va oltre agli attuali sistemi antropocentrici.

Cos’è la biomimetica?

La biomimetica è un approccio all’innovazione che cerca soluzioni sostenibili alle sfide umane emulando i modelli e le strategie collaudati dalla natura. Tale modalità è stata recentemente adottata al fine di sviluppare un modello di leadership denominato “biomimetica organizzativa”: un approccio sistemico che considera l’organizzazione parte integrante della natura e da questa in continuo apprendimento.

Punto di partenza è la definizione di leader biomimetico: una persona impegnata nella propria crescita personale e professionale, emotivamente coinvolta nell’organizzazione per la quale lavora e disposta ad accompagnarla nel suo processo di sviluppo, in armonia con l’ambiente. La fonte d’ispirazione e apprendimento del suo modello di leadership è la natura, della quale si sente responsabile e parte integrate.

Successivamente i ricercatori hanno selezionato le caratteristiche dei principali stili manageriali più vicini alla leadership biomimetica. Da ogni modello sono stati ricavati i tratti di leadership allineati ai dieci punti chiave degli ecosistemi maturi descritti da Janine Benyus. Da questo processo il team ha ottenuto i tratti del leader biomimetico, poi convalidati da un panel di esperti.

Quali sono le caratteristiche della leadership biomimetica?

Eccole, in ordine di importanza secondo la valutazione del panel: etica, visione olistica, generosità, lealtà/impegno, umiltà, senso estetico, creatività, flessibilità, resilienza, senso dell’umorismo.

Secondo lo studio, inoltre, una leadership biomimetica, ovvero in armonia con la natura, si tradurrebbe in una gestione strategica in grado di integrare in maniera più efficiente le dimensioni della sostenibilità.

In attesa di nuovi studi scientifici e dati sull’impatto di tale modello organizzativo, accogliamo con interesse una teorizzazione che amplia lo sguardo e offre uno spazio di riflessione concreta per i leader contemporanei.

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Giulia Angelon

Giulia Angelon

Mi piace esplorare l’esistenza, osservandone i misteri e sperimentando la forza creatrice che genera l'atto di comunicare quando nasce dall’ascolto e dal dialogo. Per BuoneNotizie.it scrivo di benessere e innovazione in chiave culturale, imparando l’arte di esserci nelle cose con intensa leggerezza.

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