Una delle caratteristiche del nostro cervello è quella di essere naturalmente predisposto a cercare dei cicli nel flusso costante degli eventi. In pratica ci piace individuare degli inizi e dei finali, talvolta anche dove non ci sono. Ad ogni modo, visto che “siamo fatti così”, oggi impariamo un modo per sfruttare questa caratteristica del nostro modo di ragionare!

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Gli esempi più classici di ciclo inizio-fine sono le nostre giornate: si inizia la mattina, si fanno tante cose e poi si finisce la sera! Naturalmente c’è chi inverte questo ciclo perchè magari lavora di notte e il suo finale corrisponde all’inizio degli altri, ma comunque c’è un inizio e una fine.

Poi ci sono i cicli delle vacanze: iniziamo partendo per il mare o la montagna, ad esempio, e finiamo tornando a casa. Ma ci sono anche i cicli dell’amore che iniziano con il fidanzamento e finiscono con separazioni e litigi. Ci sono i cicli di lavoro che iniziano con l’assunzione e finiscono con il licenziamento o la pensione.

Insomma tanti e tanti cicli che fanno parte della nostra vita, compreso quello più grande di tutti, ovvero il ciclo della vita stessa, con l’inizio e la fine più intense e solenni!

Come possiamo sfruttare questa predisposizione del nostro cervello a notare e, talvolta, “creare” degli inizi e dei finali? Semplice: un vero ottimista non manca mai di “festeggiare” (anche solo un po’) l’inizio e la fine dei suoi cicli.

Prendi l’abitudine di fare un piccolo gesto, anche simbolico, per dire a te stesso che hai iniziato qualcosa e poi fai un altro gesto simbolico e piacevole per dire che l’hai finito: crea il tuo happy end, il tuo “lieto fine“.

Il lieto fine può essere anche semplicemente che ti prendi un secondo per goderti il finale, o forse vuoi scrivere sulla tua agenda che hai completato qualcosa, o forse vuoi fare una foto con il telefonino oppure concederti una bibita, una caffè o qualcosa di gratificante! Naturalmente dipenderà dall’entità del finale che vuoi festeggiare, ma l’importante è che associ la conclusione delle cose ad una “buona cosa”.

La stessa cosa la devi fare per l’inizio dei tuoi cicli: alla mattina, quando cominci un lavoro nuovo, se vuoi anche a pranzo e a cena. In qualche modo potresti “festeggiare” ogni nuovo inizio!

Ma sai qual è la notizia più bella? Che dopo un po’ ti accorgerai che il finale dei tuoi cicli, anche di quei finali che non ci piacciono e che potremmo definire “una brutta fine”, non sono altro che la premessa per dei nuovi inizi.

La meraviglia di vivere agganciati ai cicli “inizio-fine” è che a un certo punto ti rendi conto che potresti essere ottimista in ogni istante, anche se sta finendo una cosa bella, perché dentro di te sai con certezza che ne sta per iniziare un’altra.

Questa singola abitudine mentale “vale oro”: è semplice e piacevole e se ti piace l’idea di rendere la tua vita piena di queste abitudini da ottimista… allora vienimi a trovare nel CLUB degli Ottimisti dove potrai impararne centinaia!

dott. Sebastiano Todero

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Sebastiano Todero

Sebastiano Todero

Sebastiano Todero è un formatore e psicologo del lavoro, appassionato di molti temi sulla crescita personale. E' autore della rubrica Lunedì con l'Amico Ottimista su BuoneNotizie.it e del libro Un'Amico Ottimista.

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