Amazon.com dichiara che le vendite di libri digitali hanno superato, per la prima volta, quelle dei libri tradizionali.

Amazon.com, considerata la più grande libreria del mondo, ha annunciato che nel trimestre aprile-giugno 2010 ha venduto più libri elettronici che libri stampati su carta. Nel trimestre considerato, il rapporto di vendite tra i libri digitali e i libri di carta (calcolato su base 100) è stato rispettivamente di 143 a 100. Il trend ha subito un’accelerazione nel solo mese di giugno quando il colosso americano ha venduto 180 “Kindle books” (così vengono chiamati gli e-books offerti da Amazon, dal nome del dispositivo hardware che ne consente la lettura) contro 100 libri tradizionali. Il prezzo medio dei “Kindle books” si aggira intorno ai $ 9,99 l’uno e, quindi, in particolare sulle nuove uscite, costa meno acquistare un libro digitale di uno tradizionale. Le edizioni tascabili, invece – che hanno un prezzo inferiore ai libri elettronici – costituiscono ancora la maggioranza delle vendite cartacee.

Insieme al record di acquisti di e-books da parte dei consumatori, Amazon ha comunicato anche il boom di vendite di “Kindle” – il dispositivo wireless venduto dalla stessa Amazon, che permette di scaricare e di leggere i libri digitali acquistati. Le vendite di “Kindle” erano aumentate in modo sensibile già a Natale 2009, quando regalare e-books era diventato molto di moda, specialmente negli U.S.A. La ragione principale di questo trend, però, è senza dubbio la decisione di Amazon di abbassare i prezzi dei dispositivi da $ 259,00 a $ 189,00 – fino ad arrivare alla versione più economica da $ 139,00, decisione presa proprio nel mese di giugno e che ha incentivato non solo le vendite dell’hardware Kindle – che sono addirittura triplicate – ma di conseguenza anche quelle dei libri elettronici. 

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Ci troviamo di fronte ad un sorpasso storico, perché il libro elettronico non è un semplice documento digitale che può essere letto su pc, palmare, cellulare o su appositi hardware, ma è – soprattutto – un modo nuovo di intendere la conservazione e la trasmissione della conoscenza. E’ vero che il contenuto di un e-book – nella maggior parte dei casi – non è modificabile o stampabile, tuttavia può essere personalizzato con l’aggiunta di note, fotografie o musiche, senza danneggiare l’originale e con la possibilità di annullare tutto in qualsiasi momento.

L’e-book, infatti, consente la pubblicazione e la trasmissione immediata di un libro in tutto il mondo, eliminando così gli elevati costi di stampa, immagazzinaggio e distribuzione. Permette di pubblicare anche testi di nicchia e opere prime di autori sconosciuti con un investimento economico minimo, e di tenere in catalogo anche libri che hanno scarse vendite e che, quindi, sarebbero poco remunerativi. Il libro elettronico, inoltre, ha il vantaggio di essere visionabile in anteprima dall’acquirente, mentre i libri tradizionali sono spesso protetti dal cellophane e non sono consultabili.

Infine, non occupa spazio (in casa non c’è bisogno di librerie), è facilmente trasportabile (in un dispositivo elettronico possono essere inseriti decine e decine di libri) ed è inalterabile nel tempo (mentre i libri di carta si coprono di polvere, ingialliscono, ammuffiscono). Ma l’aspetto più innovativo di tutti è che il libro digitale ha il grande vantaggio di poter essere letto anche da sintetizzatori vocali e, questo, lo rende un ottimo ausilio per i non-vedenti.

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Laura Pavesi

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