Nella puntata andata in onda lunedì, la redazione del Grande Fratello ha deciso di rimborsare tutti i telespettatori che hanno televotato per far entrare nella casa il concorrente Massimo Scattarella, poi squalificato, e quelli che hanno partecipato al televoto annullato per i nominati della settimana. Possono festeggiare le Associazioni dei Consumatori, in particolare l’Unione Nazionale Consumatori e l’Adoc, che nei giorni scorsi avevano auspicato la decisione a tutela dei milioni di telespettatori che avevano votato.

“L’annuncio con il quale Alessia Marcuzzi ha aperto la diretta su Canale 5 è un segnale di rispetto verso i telespettatori che la nostra associazione aveva lungamente invocato e speriamo possa segnare un cambio di rotta nella gestione del programma” spiega l’avv. Massimiliano Dona, segretario generale dell’UNC.

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L’Unione Nazionale Consumatori ricorda di aver ricevuto centinaia di richieste di intervento in seguito alla decisione, proclamata lo scorso 8 gennaio, di annullare un televoto e successivamente in seguito alla squalifica di alcuni concorrenti che avevano raccolto numerose preferenze da parte telespettatori.

“Adesso siamo disponibili a collaborare alle operazioni di rimborso, che non saranno agevoli – continua Dona – ma continueremo a vigilare perché si concludano in tempi rapidi e con modalità tali da assicurare a tutti coloro che hanno speso quattrini per televotare di vedersi rimborsati”.

L’Unione Nazionale Consumatori comunica di aver già richiesto a Mediaset e agli operatori telefonici di mettere a disposizione degli utenti interessati i tabulati con il dettaglio dei voti espressi. L’UNC invita tutti coloro che, nelle scorse settimane, hanno votato per la riammissione di Massimo Scattarella oppure hanno partecipato al televoto tra Pietro Titone, Olivia Lechner e Giuliano Cimetti a comunicarlo, scrivendo a [email protected] indicando in oggetto “rimborso televoto”.

Secondo Carlo Pileri, presidente Adoc, tuttavia “il problema del televoto rimane, il sistema deve necessariamente essere regolamentato. In questo senso intendiamo sollecitare l’Agcom ad attuare le regole definite dalla stessa Autorità che mirano a migliorare la trasparenza e l’efficacia del servizio. Come Adoc vorremmo che fossero inoltre posti limiti di spesa al televoto, che non deve costare più di un sms. Deve essere previsto un limite di un voto per utenza per ogni sessione di voto, al fine di evitare sovra indebitamenti. Devono essere pubblicati i dati reali, sia percentuali che numerici, di ogni sessione di televoto. Inoltre occorre che vengano chiarite e stabilite le competenze istituzionali relativamente ai reclami e alle segnalazioni sul televoto. Il regolamento di televoto deve essere visibile da tutti e deve essere pubblicato anche il regolamento della trasmissione in cui è attivo il televoto. Spesso le modifiche in corso di programma rappresentano una falla nel meccanismo, incidendo sull’esito e sull’andamento del televoto stesso.”

L’Adoc ritiene comunque che l’edizione in corso del Grande Fratello debba essere annullata, in quanto è stato raggiunto un livello di volgarità e di indecenza non più tollerabile.

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Valentina Corvino

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