Nella benestante e sfavillante Hong Kong, Sze Lai-Shan (nella foto) aiuta le persone in difficoltà economiche ad accedere agli alloggi popolari e a recuperare autostima e dignità. La bassa imposizione fiscale e il libero mercato di Hong Kong continuano ad attirare investitori da tutto il mondo, ma al tempo stesso spingono i prezzi degli immobili e degli affitti alle stelle. Per questo, intere famiglie sono costrette a vivere stipate in caseggiati che sembrano alveari e molte persone mangiano e dormono nella stessa stanza, condividendo i servizi igienici con altre persone.

“Il mondo guarda Hong Kong e vede solo i grattacieli pieni di uffici e ristoranti costosi” ha dichiarato Sze “Non vede che questa città è, al tempo stesso, estremamente povera e che molte persone lottano per sopravvivere”. Uno studio del 2010 del Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite afferma che Hong Kong, che conta 7 milioni di abitanti ed è una delle aree più ricche del pianeta, è la città ad avere la maggiore disparità al mondo tra ricchi e poveri e si stima che il 20% degli abitanti di Hong Kong viva al di sotto della soglia di povertà.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

La famiglia di Sze Lai-Shan arrivò ad Hong Kong nel 1981 dalla provincia cinese del Fujian, ma l’unico alloggio che poteva permettersi era uno di questi angusti locali, detti “cage homes” o “box homes” (nella foto a lato). Memore della sua esperienza personale, Sze …..

 

 

Continua a leggere questa storia su Shinynote.com  in collaborazione con BuoneNotizie.it*

Condividi su:
Laura Pavesi

Laura Pavesi

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici