Ricercatori e tecnici del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche – hanno messo a punto un sistema che permette di tracciare i beni artistici presenti su un territorio in occasione di un terremoto e di altre emergenze. La tecnica potrebbe essere molto utile per mitigare, in particolare, gli effetti del sisma sui beni storico-architettonici a maggior rischio.

“Il sistema, sviluppato in collaborazione con la società MensTecnica, si basa su tecnologie e servizi di geolocalizzazione”, spiega Nicola Masini dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam) del Cnr di Potenza.“Con l’ausilio di sensori e l’utilizzo di infrastrutture di rete, siamo in grado di tracciare la movimentazione di ogni opera d’arte, così da poter seguire eventuali spostamenti o sottrazioni illecite”.

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In una situazione di emergenza, a seguito di un sisma o di un alluvione, il sistema del CNR potrebbe consentire di razionalizzare la logistica degli spostamenti dei beni artistici in luoghi più sicuri, facilitandone il reinserimento nel contesto originale anche a distanza di anni.

“Ai fini delle operazioni di recupero, oltre alla posizione esatta, il sistema fornisce in qualsiasi momento, e in particolare in fase di “early warning”, i profili identificativi ufficiali e le immagini delle opere tracciate”, prosegue Maria Danese, ricercatrice Ibam-Cnr. “L’accessibilità di questi dati tramite web, nelle due modalità cartografiche (Openstreet map o Google maps), rende il sistema low-cost e user-friendly.

In caso di furto, ad esempio, i dispositivi sono in grado di lanciare l’allarme inviando una segnalazione di rischio via web, con la posizione aggiornata del bene artistico. “Una simulazione dimostrativa del sistema è stata effettuata recentemente su alcune opere d’arte dislocate in chiese prive di impianti di sicurezza, nel centro storico di Cancellara (Potenza)”, riferiscono Marilisa Biscione e Stefano Del Lungo dell’Ibam-Cnr. “In particolare, sono stati seguiti e verificati gli spostamenti di un calice in argento del XVII sec, di una statua lignea e di un dipinto su tela settecentesco”.

Il sistema è stato finanziato dalla regione Basilicata nell’ambito del Progetto “Basilicata Innovazione” e fa parte di una serie di tecnologie che saranno ulteriormente sviluppate nel progetto Ibam-Cnr “DiCeT: LivingLab di cultura e tecnologia” recentemente selezionato nel bando Miur relativo alle “città intelligenti”.

Fonte: www.agi.it

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Laura Pavesi

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