I dipendenti del Comune di Cattolica, in provincia di Rimini, sono stati protagonisti di una generosa quanto utile colletta: si sono spontaneamente auto-tassati per costituire un fondo per l’acquisto di due defibrillatori da mettere a disposizione di residenti e turisti.

Si tratta di 2 defibrillatori semi-automatici (DAE) di ultima generazione destinati ad essere collocati in apposite teche d’emergenza ubicate in punti strategici della città, affinché possano essere agevolmente utilizzati durante eventuali operazioni di soccorso ad un cittadino o un turista che sia stato colto da arresto cardiaco.

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Questo è fondamentale perché, come spiega la stessa AUSL (Azienda Unità Sanitaria Locale) di Rimini,“la scossa salvavita può essere efficace solo nei primi 5 minuti dall’arresto del cuore, che può essere dovuto alla complicazione di un infarto miocardico o, anche, essere causato da folgorazione, farmaci, traumi toracici, ecc. Il DAE è un apparecchio assolutamente sicuro: non è possibile che eroghi una scarica se non serve davvero”.

I 2 apparecchi salvavita acquistati dai dipendenti comunali di Cattolica – già comprensivi di teche idonee e di spese di manutenzione per i primi quattro anni – hanno un costo complessivo di ben 4.600 euro. Sono già stati donati al Comune (nella foto, la cerimonia di consegna) ed installati in Piazza della Regina (vicino ad un bancomat) e in Piazza Roosevelt, presso il Comando della Polizia Municipale.

L’installazione è stata eseguita dall’AUSL di Rimini in collaborazione con “Riminicuore”, programma di prevenzione cardiologica – diretto dal dottor Antonio Destro – che si occupa della formazione del personale per il corretto utilizzo dei DAE e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica al problema dell’arresto cardiaco improvviso, che in Italia uccide 200 persone al giorno.

Il sindaco di Cattolica, Piero Cecchini, ha voluto ringraziare pubblicamente i dipendenti comunali per il loro gesto così altruista e generoso:“Questo dimostra”, ha detto il primo cittadino, “che tanti luoghi comuni sui dipendenti pubblici sono fuori luogo. A me piace paragonare la nostra città ad un condominio con 17mila residenti, che d’estate diventano oltre 70mila. Con questo gesto i nostri collaboratori hanno dimostrato di voler bene a questo condominio, come – se non di più – degli altri “inquilini”.

“La scelta dell’acquisto dei defibrillatori, condivisa e approvata da tutti i dipendenti, è stata presa nella consapevolezza che questi strumenti possono risultare preziosi in caso di arresto cardio-respiratorio”, ha sottolineato il dottor Antonio Destro. “Il DAE, diffuso ormai da decenni all’estero, è un apparecchio salvavita prezioso e sicurissimo, in grado di erogare, se necessario, la scarica che può salvare la vita proprio nei determinanti 5 minuti da quando il cuore si è fermato”.

“Il Comune di Cattolica può essere dunque soddisfatto”, ha concluso il medico, “perché si dota di due postazioni DAE di avanguardia per il soccorso immediato a cittadini e turisti; ed ha dipendenti con forte spirito di appartenenza e di iniziativa concreta, tanto da mettersi direttamente in gioco per donare loro stessi le attrezzature al loro Comune”.

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