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Rachid, il ragazzo dei fazzoletti prende la laurea in ingegneria

La storia di oggi ha come culla la città di Torino. Il protagonista si chiama Rachid e, dopo anni a fare l’ambulante, ha finalmente coronato il suo sogno: laurearsi. Rachid quel giorno non è andato a vendere i fazzoletti e altre chincaglierie come solito, ma si è messo il suo miglior abito e è entrato nell’aula magna del Politecnico di Torino a ricevere la laurea triennale in Ingegneria civile.

È il coronamento di un sogno ma spero di non fermarmi. Vorrei arrivare alla laurea magistrale con altri due anni di studio“, ha subito detto il giovane a Repubblica.

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In centro a Torino tanti lui e il fratello, famoso perché, per vendere meglio, si è persino imparato un po’ di dialetto piemontese sorprendendo non pochi passanti. Rachid forse non è stato intraprendente come lui nella vendita, ma si è dedicato con passione alla sua occasione. “I miei familiari hanno scelto me e li ringrazio. Mi hanno aiutato a studiare. Quando sono arrivato dal Marocco mi sono dovuto organizzare presto: al mattino seguivo i corsi per il diploma e al pomeriggio vendevo fazzolettini e collanine“.

La sua tesi non è certo argomento per tutti: il “grafene e le sue potenzialità” non è di facile comprensione. Il giorno della discussione c’erano parenti e amici e anche quale  passante che lo incontra sempre sotto i portici.  “Mi piacerebbe cominciare a lavorare come ingegnere in qualche studio per pagarmi i prossimi due anni di corso“, sogna il giovane e poi ironicamente aggiunge, “Se non sarà possibile, continuerò a guadagnare facendo il marocchino“. Non smetterà di fare l’ambulante per rincorrere il suo sogno, che comunque diventa sempre più reale: “Il mondo è grande, non è detto che tornerò a fare l’ingegnere in Marocco“.

(foto di ALESSANDRO CONTALDO per Repubblica.it)

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