Il 7 gennaio 1797, in una storica seduta all’interno del Palazzo Comunale di Reggio Emilia, nasceva il Tricolore, simbolo dei valori su cui si fonda ancora oggi la nostra Repubblica: libertà, democrazia, giustizia sociale, solidarietà, senso dell’unità nazionale, tutti concetti che dovrebbero essere parte integrante del nostro quotidiano.

A seguire questi valori, dando il buon esempio, è il mondo dell’arte, con una grande mostra che è anche un importante progetto di solidarietà: novanta artisti contemporanei, italiani e stranieri, hanno creato opere ispirate al tema della bandiera italiana che saranno vendute per raccogliere fondi da destinare alla costruzione di un ospedale dedicato alla salute della donna e del bambino, a Reggio Emilia. La mostra “Novanta artisti per una bandiera”, in esposizione al Complesso del Vittoriano a Roma fino al 31 gennaio 2014, è la concreta dimostrazione che la cultura può essere uno straordinario mezzo di azione e di trasformazione sociale.

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Il progetto rappresenta l’ideale coronamento della rassegna “Le strade della Bandiera”, inaugurata nella città del Tricolore, il 7 gennaio 2011, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. In quella occasione, furono esposte le varie versioni di bandiera legate al sorgere dell’unità d’Italia; oggi, quelle stesse bandiere sono fonte di ispirazione per i novanta autori coinvolti in questo progetto, che ne fanno oggetto di una rivisitazione artistica, con risultati di grande suggestione visiva.

“… Le opere degli artisti non sono considerate un puro simulacro di valore monetario – sostiene Sandro Parmiggiani, curatore della mostra – ma gli strumenti privilegiati di comunicazione di un progetto che ha ritenuto essenziale interpellare gli artisti, perché diventassero, attraverso le loro opere, ambasciatori di un sogno e di una speranza”. Gli ambasciatori sono gli artisti, il sogno è la realizzazione dell’“Ospedale della Donna e del Bambinodi Reggio Emilia, una nuova realtà di cura all’interno dell’Ospedale Santa Maria Nuova, che avrà come obiettivo la tutela della salute della donna, della gestante, della coppia, del neonato e del bambino. Negli intenti dell’Associazione CuraRE onlus (http://curareonlus.it/home/), promotrice del progetto, l’Ospedale dovrà essere un modello integrato di assistenza, formazione continua e ricerca.

Parola d’ordine di questa nuova realtà sarà “curare avendo cura, ovvero umanizzare i servizi, a partire dallo spazio fisico, che dovrà essere progettato a misura dei bambini e delle loro famiglie. A tale scopo, saranno coinvolte anche altre realtà associative reggiane, come “Reggio Children”, che metterà a disposizione del progetto la propria esperienza in ambito pedagogico.

 

Immagine: Eugenio Carmi, La Repubblica italiana, sezione aurea, 2012, tecnica mista su tavola, cm 60 x 100 © Photo Carlo Vannini

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