I frigoriferi, posizionati ai bordi delle strade, sono accessibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Tutti, cittadini, rivenditori, gestori di panetterie e ristoranti possono depositare le eccedenze alimentari da destinare a chi ne ha più bisogno.

Stiamo parlando del “frigo solidale”. Un progetto, poi diventato una realtà, realizzato per la prima volta a Galdakao (Spagna) nell’aprile 2015 e ideato da Alvaro Saiz, fondatore e presidente dell’Asociacion Humanitaria de Voluntarios de Galdakao. Da allora si è diffuso in molte parti del mondo, come in Brasile, in Francia, e ora anche l’Italia, a Bari per la precisione, grazie al sostegno della “Fondazione con il Sud”.

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Si tratta di frigoriferi in cui è possibile riporre e donare alimenti, rigorosamente in buone condizioni. Una valida soluzione anche per ridurre lo spreco alimentare. E che permette di non far sentire soli e abbandonati chi si trova in condizioni economiche non molto favorevoli.

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Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

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