Alle porte dei nuovi inizi, un rituale condiviso da molti è stilare il proprio bilancio personale sull’andamento dell’anno che si conclude. Anche la redazione di BuoneNotizie.it vi propone una selezione delle proprie (ma non esaustive) buone notizie 2022.

L’augurio è di contribuire ad aiutarvi oggi, come tutto l’anno, a compensare la fatica fisica ed emotiva che trasmette il quadro complesso degli ultimi anni – tra pandemia, guerra, crisi energetica e calamità naturali dovute al cambiamento climatico – grazie a uno sguardo costruttivo sul mondo.

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Buone notizie per l’ambiente

L’anno si è aperto con una grande svolta l’8 febbraio scorso. La Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge costituzionale che per la prima volta inserisce la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e dei diritti degli animali nella nostra Costituzione, grazie alla modifica degli articoli 9 e 41.

A proposito di tutela degli animali, secondo il report elaborato da World Animal Protection l’Italia, tra i 51 Paesi oggetto d’analisi, detiene il primato di strutture ricettive per animali, 525 per milione di abitanti.

La seconda metà dell’anno, in cui si sono svolti alcuni degli eventi più attesi da chi si occupa o è interessato alla questione ambientale, ha accolto risultati storici.

Parliamo della Cop27 di Sharm el-Sheikh del mese scorso, in cui è stato creato un fondo dedicato a “loss and damage” (sintetizzato con l’acronimo L&D). Si tratta di un’assunzione di responsabilità e di compensazione da parte dei Paesi che più hanno contribuito al climate change, a danno di altri che subiscono i danni maggiori pur non essendo responsabili o in misura minima (Africa produce solo il 2% delle emissioni). Il fondo sosterrà sia la ripresa dagli eventi estremi (come le inondazioni in Pakistan, che secondo la Banca mondiale ha prodotto 40 miliardi di dollari di danni) che il fronteggiare i cambiamenti lenti e graduali, definiti “slow onset events” come l’innalzamento del livello del mare o l’acidificazione delle acque.

Infine l’accordo raggiunto alla Cop15 sulla biodiversità di Montreal per “il patto di pace con la Natura”.

E per i diritti delle donne?

Il cammino verso la parità di genere è molto lungo e ancora tortuoso in molti casi. Eppure ci sono molte buone notizie per questo 2022.

Dalla vicina Spagna invece è arrivato un risultato antesignano lo scorso 25 agosto, quando il Congresso ha approvato la legge che disciplina il consenso alla base delle relazioni e interazioni che coinvolgono le persone, riassunta perfettamente dallo slogan divenuto virale “Solo sì è sì”.

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Roberta Nutricati

Roberta Nutricati

Laureata in Lettere Moderne a Siena e in Relazioni Internazionali a Torino. Dopo aver vissuto e lavorato in Spagna per un anno, ho conseguito un master in Europrogettazione e il riconoscimento alla Camera dei Deputati come Professionista Accreditata presso la Fondazione Italia-USA a Roma. Collaboro con il settimanale TheWise Magazine e scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista.

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