Ti sei mai chiesto cos’è la “Grazia”? Per qualcuno è la dote di una ballerina, per alcuni è la sentenza penale che assolve da un reato ed, infine, potrebbe essere una zia di Milano… Eppure oggi parliamo dell’essere “graziosi” e vediamo cosa significa per noi ottimisti e quanto può essere utile.

Il concetto è veramente semplice, ma di una potenza inaudita, tanto che negli ultimi anni sono usciti parecchi libri che ne parlano… benchè il concetto non sia certo una novità e anzi è “vecchio” di millenni.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Nella mia idea semplice e ironica, essere “Graziosi” significa semplicemente distinguersi per essere persone che dicono più spesso degli altri la parola “GRAZIE”; tutto qui: semplice e diretto ma potente ed efficace!

A dire il vero non è per nulla difficile essere più Graziosi della norma, dato che non è poi così diffusa l’abitudine di ringraziare e dire formalmente la parola “grazie”; non ho idea del perchè ma è così!

A pensarci bene, i bambini piccoli devono ricevere un training specifico per imparare a chiedere “per piacere” e poi dire “grazie”… almeno io sono stato allenato a farlo… e il che significa che forse non è una cosa spontanea!

Ad ogni modo, per quanto possa sembrare strano, c’è un collegamento preciso tra le parole che diciamo e i sentimenti che proviamo e questo è il concetto più interessante: provare gratitudine ci porta a dire “grazie” ma dire più spesso la parola “grazie” aumenta la nostra gratitudine… e soprattutto la fa conoscere agli altri.

Provare gratitudine è una sensazione piacevole, perchè ci fa sentire aiutati, ci ricorda che non siamo soli e altre belle cose… ma il fatto è che per ogni persona che prova gratitudine e dice grazie ci deve essere una persona che prova orgoglio e si sente ringraziare!

Questo è il meccanismo chiave che pochi considerano: probabilmente è più gratificante sentirsi ringraziare che non ringraziare e così che pochi dicono grazie e molti aspettano di sentirselo dire!!

Se noi diventiamo persone particolarmente “graziose” cioè che dicono spesso grazie (non quando non serve) tutte le volte che è il caso… succederà che le persone attorno a noi avranno ancora più voglia di aiutarci e sostenerci.

Ovviamente non ti sto invitando a usare questa parola “magica” per uno scopo strumentale… ma solo a farlo tutte le volte che è il caso di farlo. Vedrai che le persone lo gradiscono molto e oltre al fatto che sarà piacevole anche per te sentire la gratitudine, noterai presto che le persone avranno più voglia di aiutarti!

Ok… ti ringrazio per l’attenzione e fammi sapere come è andata venendo a trovarmi nel CLUB degli Ottimisti

Dott. Sebastiano Todero
www.clubdegliottimisti.it

 

Condividi su:
Sebastiano Todero

Sebastiano Todero

Sebastiano Todero è un formatore e psicologo del lavoro, appassionato di molti temi sulla crescita personale. E' autore della rubrica Lunedì con l'Amico Ottimista su BuoneNotizie.it e del libro Un'Amico Ottimista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici