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In barca a vela per affrontare la disabilità

La notizia di una regata nelle acque del Lago di Garda, nella baia di Salò, non è certo una notizia da prima pagina, ma quando il vincitore è un ragazzo diversamente abile il discorso cambia. Fabio Vignudini, modenese, iscritto al Circolo Velico “Compagnia della Vela” di Venezia e all’associazione Onlus Uguali nel Vento, ha infatti trionfato in una regata velica dell’Olympic Cup nella classe 2.4, aperta sia a regatanti normodotati che diversamente abili. Le imbarcazioni 2.4 sono infatti le uniche accessibili indifferentemente da atleti disabili e non. E’ la prova che il vento, come dice il nome stesso dell’associazione, è veramente un elemento uguale per tutti, e la regata è una disciplina dove si può gareggiare alla pari. In futuro si vorrebbe realizzare un porto sul Garda riservato ai disabili, con la speranza che un giorno non ci siano più differenze tra lo sport per disabili e non. Durante la regata è stata infatti lanciata la campagna “No Para, Si Olympic” per una manifestazione olimpica unica senza distinzioni tra atleti normodotati e diversamente abili.
La prossima regata della classe 2.4 si svolgerà nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio a Lovere, sul Lago di Iseo (Brescia).

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