Felix alla Roma è una storia da raccontare. Dalla sua gioventù in Ghana alla grande occasione nell’EurAfrica Academy, fino a diventare il primo 2003 a segnare in Serie A. Senza però dimenticarsi dei suoi ex compagni in Ghana.

Ci sono partite che cambiano la vita degli sportivi. Partite che magari, riviste anni dopo, assumono le sembianza di momenti Sliding Doors da riguardare con il sorriso. Tutto questo rischia di essere la recente sfida è stata registrata la doppietta di Felix in Roma-Genoa, sfida di Serie A in cui l’attaccante ghanese è diventato il primo ’03 ad andare a segno nel massimo campionato italiano grazie a una doppietta in quindici minuti. Due marcature che hanno regalato la vittoria alla Roma e una storia tutta da raccontare.

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L’infanzia in Africa: dal Ghana alla Roma

Quella di Felix alla Roma è una storia che comincia a Sunyani, città di 80mila abitanti nella parte occidentale del Ghana in cui un giocatore, all’anagrafe Felix Afena-Gyan, comincia a dare i primi calci al pallone trovandosi ben presto davanti a una scelta importante. La madre lo vorrebbe all’Asante Kotoko, squadra prestigiosa della città ghanese di Kumasi e con un ricchissimo palmarès alle spalle, impreziosito da due Champions League africane nel 1970 e nel 1983. Una tappa che per qualsiasi giocatore ghanese potrebbe costituire anche un punto di arrivo, ma non per Felix.

Il classe ’03 decide di optare per l’EurAfrica Academy, realtà in cui poi in seguito sarà notato e portato nella Capitale. Proprio a Roma comincerà la sua carriera europea nei campionati giovanili, superando un provino con la prima squadra in cui riuscì a mettere in difficoltà un giocatore esperto come l’inglese Smalling, all’epoca titolare nello scacchiere giallorosso. Così la dirigenza si convinse a puntare su di lui permettendogli di fare esperienza in Under 18 e in Primavera. Esordio in Giallorosso proprio contro il Genoa, per gli amanti dei corsi e ricorsi storici. Inizia a essere così osservato da Fonseca in prima squadra e infine valorizzato da Mourinho durante questa stagione. Un momento d’oro, il suo, in cui comunque non ha dimenticato la sua amata mamma:

Una dedica a tutti i miei compagni, ma soprattutto a mia mamma che è ancora in Ghana. Le voglio bene.

Felix Afena-Gyan

Felix Roma

Felix con la maglia della Roma (© Twitter)

Felix alla Roma: doppietta contro il Genoa

Dalla sosta per le nazionali José Mourinho, attuale allenatore della Roma, inizia a osservarne le qualità anche su consiglio di De Rossi, storico allenatore della Primavera. Panchina contro il Napoli, minuti importanti contro Cagliari e Milan, panchina contro il Venezia e poi la sfida chiave, quella contro il Genoa allo Stadio Ferraris. Lo stesso Genoa, seppur prima squadra e non giovanile, contro cui fece il suo esordio nel settore giovanile giallorosso. Il ghanese entra al 75′ e segna un diagonale dalla destra con tanto di bacio sullo stemma di una squadra che gli ha dato un’enorme occasione. Ma non è finita. A tempo quasi scaduto arriva anche la perla da fuori area a giro che mette la parola fine sulla sfida.

La doppietta di Felix alla Roma non ha stupito il suo allenatore, José Mourinho, il quale ai microfoni a fine partita ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Mi ha colpito la sua fisicità e la sua umiltà, in questa nuova generazioni trovi ragazzi che pensano di sapere già tutto, lui è l’opposto, si sente che mangia tutto, cioè che recepisce tutto. Mi dispiace per mister De Rossi perché perde Felix, però sarà contento per il ragazzo.

José Mourinho

Non si è fatta mancare la replica di Felix all’allenatore che gli ha dato l’occasione di mettersi in mostra in Serie A:

Un grande allenatore, in particolare con i giovani, un mister che ti incoraggia, che ti motiva, mi piace molto. Ti spinge e sprona a fare quello che vuole, a dare il meglio di te e a migliorare giorno dopo giorno.

Felix Afena-Gyan

Felix Roma

Esultanza di Felix contro il Genoa in Serie A (© Twitter)

Felix alla Roma: siparietto con Mourinho

Nei giorni seguenti è andato in scena un divertente siparietto tra Mourinho e Felix alla Roma. «Gli avevo promesso che gli avrei regalato delle scarpe costose che costano 800 euro», ha affermato lo Special One, «ora rimarrà con noi e domani vado a comprargli le scarpe». Detto, fatto: come documentato sui social, il suo allenatore ha rispettato il patto regalando al suo giocatore il paio di scarpe desiderato. Il tutto a riprova di un grandissimo feeling con il giovane giocatore.

Felix e Roma: il bel gesto per i suoi amici dell’EurAfrica Academy

Felix alla Roma oggi, ma senza dimenticare i suoi compagni dell’EurAfrica Academy in Ghana. Tramite l’ONLUS della Roma, Roma Cares, Felix ha infatti donato il suo kit completo ai ragazzi che giocano nell’accademia. Una grande soddisfazione per i ragazzi di una realtà che in Africa mira a scovare i talenti più interessanti per dare loro una grande chance nei campionati di calcio in Europa. Un percorso che è stato importante per Felix e che lo ha condotto alla Roma. Per questo non si è dimenticato delle sue origini.

Felix Roma

Giocatori dell’EurAfrica Academy con i kit di Felix donati dalla Roma (© Twitter)

Record su record per Felix alla Roma

Come riporta Adkronos, Felix alla Roma ha stabilito numerosi record con la sua doppietta. Innanzitutto è diventato il primo ’03 ad aver segnato in Serie A, a maggior ragione se con una doppietta. Risulta inoltre il più giovane giocatore ad aver segnato più di un goal in una singola partita tra i cinque maggiori campionati europei nella stagione 2021/22, alla giovane età di 18 anni, 10 mesi e 2 giorni. Infine è il più giovane calciatore straniero ad aver segnato in Serie A con la maglia della Lupa nell’era dei tre punti. Non male per Felix.

Un futuro tutto da scrivere

Fino a qualche mese scriveva sul suo account Instagram: «Dio, per favore non farmi deludere le poche persone che credono in me». Un monito, quello di Felix alla Roma, che ha funzionato in quanto adesso sono in tantissimi a credere in lui, a partire dallo staff tecnico della Roma per arrivare fino ai suoi amici dell’Academy in Ghana. Il futuro, apparentemente roseo, è tutto nelle sue mani.

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