Innovazione

Incidenti in auto: un sms darà l'allarme

di 19 Gennaio 2004Gennaio 5th, 2021No Comments

Una soluzione hi-tech ridurrà il numero delle vittime della strada e faciliterà le operazioni di soccorso in caso di incidenti. Secondo quanto comunicato dai laboratori della Ertico, istituto per la ricerca sui trasporti e la sicurezza stradale finanziato dalla Commissione Europea, infatti, stanno per cominciare i test di un cellulare “intelligente” capace di chiedere soccorso in caso di urti gravi.
Battezzato “E-merge”, il dispositivo, attivato dai sensori che controllano gli airbag, invia automaticamente un Sms di allarme al pronto soccorso più vicino nella lingua del paese in cui si trova il veicolo.
Tecnicamente parlando, E-merge è equipaggiato con un circuito telefonico tradizionale, un sistema di posizionamento satellitare (Gps), un microfono e un altoparlante. Montato sotto il cruscotto dell’auto, il dispositivo intelligente è in grado di percepire la “forza” dell’impatto leggendo i dati sulla decelerazione registrati dai sensori dell’airbag.
Semplice anche il sistema di localizzazione dell’auto. Grazie al Gps, infatti, E-merge elabora l’esatta posizione della vettura incidentata e capisce in quale lingua inviare la richiesta di soccorso. Se i passeggeri dell’auto sono coscienti possono comunicare con gli operatori dei servizi di emergenza attraverso il microfono e l’altoparlante, altrimenti il cellulare intelligente agisce in completa autonomia.
Insieme al segnale di soccorso sono molti i dati inviati dall’innovativo sistema cellulare di sicurezza. Grazie al lavoro dei suoi progettisti, infatti, E-merge, trasmette marca, modello, colore e numero di targa direzione dell’auto al momento dell’incidente. Informazioni che permettono ai soccorsi di individuare immediatamente il veicolo una volta giunti sul luogo dell’impatto.
Secondo uno studio realizzato dalla Renault, l’E-merge sarebbe in grado di salvare fino a 6mila delle 40mila vite perse ogni anno sulle strade europee.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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