Innovazione

Un miliardo di sms per gliauguri

di 2 Gennaio 2008Gennaio 5th, 2021No Comments

Record di auguri al cellulare: un miliardo i messagini inviati dagli italiani tra Natale e Capodanno. Si calcola che un italiano abbia inviato mediamente qualcosa come diciotto sms. Normalmente nel corso dell’anno gli italiani inviano circa cento milioni di messaggini al giorno, un numero che quintuplica durante le festività natalizie. E rispetto all’anno passato gli sms sono cresciuti del 20%.
Numeri impressionanti che confermano l’Italia come paradiso della telefonia. Fino a qualche anno fa erano solo i ragazzi a usarli. Adesso la mania ha contagiato tutti e anche le nonne desiderano comunicare con i propri nipoti attraverso gli sms.
SMS ovvero la sigla inglese di Short Message Service. Sono piccoli testi da 160 caratteri, più che sufficienti per scambiarsi gli auguri di Natale o una battuta per l’ultimo giorno dell’anno.
Una moda che non solo ha rinverdito la voglia di scrivere in un Paese dove la semplice lettura è un lusso per pochi, ma ha dato spazio alla fantasia di molti creativi inespressi, che vedono i loro messaggini passare di cellulare in cellulare.
Gli operatori marketing delle compagnie telefoniche non si fanno certo sfuggire l’opportunità di offrire promozioni in questo periodo dell’anno, proponendo pacchetti di messaggi gratuiti, che incentivano ancora di più questa smania di comunicare…
A farla da padrone Tim e Vodafone che insieme hanno circa il 70% di quota del mercato, seguiti da Wind e H3g, l’operatore asiatico presente in Italia con il marchio 3.
Lanciati qualche anno fa, stanno prendendo piede solo ora gli mms (Multimedia messaging service), messaggi che permettono d’inviare non solo testo, ma anche foto e piccoli video. Quotidianamente ne transitano venti milioni, un numero che, in assenza di dati precisi, dovrebbe subire la stessa sorte degli sms nei due giorni caldi delle festività natalizie.
Attualmente in media gli sms fruttano alle aziende il 15% dei ricavi. Con l’aggiunta degli mms e di altri servizi minori si arriva al 18%. E l’impressione è che il loro peso aumenterà ancora.

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Fabio Greco

Fabio Greco

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