Innovazione

Ecco le tecno-idee per salvare il mondo

di 10 Maggio 2009Gennaio 5th, 2021No Comments

L’Imagine Cup, il contest tecnologico di Microsoft che coinvolge gli studenti universitari di tutto il mondo nello sviluppo di nuove applicazioni informatiche, arriva alla VII edizione e fa partire il conto alla rovescia per la finale mondiale, che si svolgerà ai primi di luglio al Cairo. A rappresentare l’Italia ci sarà un team dell’Università di Udine: Marco Amato, Elisa Buttussi, Alessandro Verona e Ivano Zanello hanno vinto nella categoria del “software design” e hanno così raccolto il testimone dai loro colleghi del team “Blassreiter” (Andrea Calligaris, Denis Roman Fulin, Marco Petrucco e Mauro De Biasio) che lo scorso anno tennero alto l’onore del nostro Paese all’ombra della Tour Eiffel.

Il software che ha consentito ai ragazzi di Udine di accedere alla finale mondiale si chiama “Pata-Track”, un serious game, applicazione ludica con finalità educative. Il tema di quest’anno, del resto, era il più ambizioso tra quelli scelti nelle diverse edizioni della gara: i progetti presentati avrebbero dovuto infatti essere ispirati a uno degli otto obiettivi del millennio delle Nazioni Unite. E il team di “Pata-Track” ha pensato di puntare su quello della sostenibilità ambientale, coinvolgendo in particolare i bambini: grazie a telefoni palmari dotati di gps, i ragazzini divisi in squadre possono sfidarsi in una caccia al tesoro 2.0, gara di orientamento con il cellulare al posto di cartina e bussola, che permette loro di andare alla scoperta di un parco, un bosco, un ambiente naturale e di sfidarsi in quiz sui temi dell’ambiente e della natura o di compiere azioni ecologicamente corrette.

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Sempre di salvaguardia ambientale si occupa il progetto del team “Error404” dell’università Federico II di Napoli, “Lift4U”, progetto che punta a realizzare un sistema di car pooling su vasta scala attraverso i social network, con un’applicazione software che consente a più utenti di condividere un itinerario comune sfruttando una sola vettura. Il progetto si è classificato al secondo posto e ha preceduto “Motion Studio”, software creato dal team “Motus” dell’università di Milano Bicocca, che permetterà ai fisioterapisti di seguire in remoto gli esercizi di riabilitazione dei propri pazienti, grazie ad una webcam e ad un sistema di sensori applicati in diversi punti del corpo.

Molte le idee sviluppate nei diversi atenei e arrivate alla finale italiana: dal sistema di e-parking per individuare in tempi brevi il posto auto libero più vicino (team “Project1”, Napoli), al generatore di interfacce 3D “Explorer 360” per rendere più accattivante la navigazione web (team “Blassreiters”, Udine). Dal “Green Monitor” per valutare il consumo energetico dei diversi programmi software presenti nel proprio computer (team “Green Lines”, Pisa), al programma “Hometown” (Davide Semenzin, Padova) per consentire ai cittadini di interagire tra loro e con le forze dell’ordine per segnalare le zone più critiche per la sicurezza pubblica di un centro abitato; al diario virtuale “SizeMyLife” (team “Ocdstudio”, Milano) che tiene conto di percorsi effettuati, fotografie scattate, sms inviati, note, appunti e qualunque altra operazione effettuata con un device mobile, lasciando la libertà all’utente di condividere il tutto o una parte in modalità socialnetworking.

“Ogni anno registriamo un ottimo livello tecnico dei partecipanti – commenta Emanuele Arpini, coordinatore dell’Imagine Cup -. Molte delle applicazioni presentate potrebbero essere ulteriormente sviluppate e diventare la base per nuovi business. Le nuove tecnologie sono la chiave per entrare a testa alta nel mercato”. Alla kermesse partecipano 300 mila studenti dai cinque continenti, ed essendo selezionati solo i migliori tra loro, il livello di creatività è molto elevato. L’Italia vanta già una vittoria conquistata nel 2006, quando in India trionfò un team del Politecnico di Torino. Segno che in questo campo la preparazione e l’inventiva degli studenti italiani non hanno nulla da invidiare a quelle dei loro omologhi del resto del mondo.

Per maggiori informazioni consultare il sito internet ufficiale della manifestazione (http://imaginecup.com/Default.aspx).

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Domenico Margiotta

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