L’Ue ha da poco annunciato l’erogazione di 50 milioni di euro a sostegno dello sviluppo della rete 5G. Obiettivo: rendere l’Europa leader mondiale. 

La connessione internet è ormai presente nella quasi totalità delle case italiane, rappresentando un valido alleato per il lavoro, lo shopping e lo svago. Per assicurarsi tale servizio ad un costo contenuto è però necessario sottoscrivere un abbonamento vantaggioso con uno degli operatori presenti sul mercato, magari abbinandolo ad una buona tariffa per le chiamate da fisso. Per fare ciò è opportuno raffrontare le offerte di telefonia disponibili con pazienza e attenzione, in modo da non farsi sfuggire la soluzione su misura per le proprie esigenze.

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Certo, la qualità della connessione internet in Italia non è sempre delle migliori, così come in molti paesi europei, ma recentemente si sono moltiplicate le iniziative per migliorare la situazione. Fino al 2020, sono stati infatti stanziati 50 milioni di euro per finanziare la ricerca sulla rete di telefonia 5G. Lo ha da poco annunciato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione Europea, con l’obiettivo di riportare l’Europa in una posizione di leadership a livello mondiale, nel settore delle comunicazioni mobili.

Tra gli enti coinvolti in progetti di questo tipo, inoltre, ci  sono istituti di ricerca, e soggetti industriali e accademici, tra cui i principali operatori di reti di telecomunicazioni (British Telecom, Deutsche Telekom, France Telecom/Orange, Telecom Italia, Telefonica, Portugal Telecom), i principali produttori (Alcatel-Lucent, Ericsson, Nokia Siemens Networks, Thales Communications), e i leader mondiali nella fornitura di software per le imprese.

L’interesse dell’Ue verso lo sviluppo della rete di quinta generazione si è manifestato ormai da diversi anni. Dal 2007 al 2013, infatti, gli investimenti in questa tecnologia sono stati pari a oltre 700 milioni di euro. Le previsioni per il 2020 vedono un traffico dati in mobilità moltiplicato di 33 volte rispetto al 2010, con accessi alla rete che avverrano sempre più da dispositivi come smartphone, tablet, macchine, e sensori.

Considerando dunque il costante aumento del flusso del traffico dati, la necessità di una tecnologia più efficiente e diffusa su larga scala si fa sempre più impellente. Per questo motivo, oltre al fondo dell’Ue, sono sorti diversi progetti di ricerca, volti a rendere la banda larga e ultraveloce un elemento imprescindibile nella vita quotidiana dei cittadini europei.

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