C’è una città della Sicilia che, grazie alla felice intuizione di una coppia di professionisti, oggi è conosciuta dagli amanti dell’arte contemporanea di tutto il mondo: loro sono Florinda Saieva e Antonio Bartoli e la città è Favara, 32.000 abitanti in provincia di Agrigento. Florinda e Andrea hanno trasformato Favara – che, nonostante la vicinanza alla Valle dei Templi, era esclusa da tutti gli itinerari turistici – da città senza prospettive di sviluppo a località turistica che attrae visitatori da tutto il mondo e dà lavoro ai residenti.
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SostieniciLa programmazione artistico-culturale è da non credere: mostre temporanee e non, incontri con artisti e creativi di tutto il mondo, workshop per adulti e bambini, presentazioni di libri, concorsi di architettura, serate musicali e performaces di ogni tipo. Il FCP è uno spazio gratuito e aperto a tutti – non solo ad artisti o addetti ai lavori – dove si possono assaggiare anche vini e prodotti tipici e comprare oggetti d’arte e di design, vintage e libri.
Grandi appassionati di arte contemporanea, Andrea e Florinda hanno viaggiato per anni tra Londra, New York e Parigi per visitare mostre e incontrare giovani artisti ed hanno creato il FCP tutto da soli, senza soldi pubblici. “Eravamo stanchi di dover sempre andare a New York o Londra per vedere qualcosa di interessante”, ha dichiarato Andrea alla stampa inglese. “Cercavamo un modo per trasformare e migliorare il posto in cui viviamo, per noi stessi e per le nostre figlie. In Italia, nessuno fa nulla se non arrivano soldi pubblici. Ma se ci limitiamo ad aspettare e criticare, che differenza c’è fra noi e le persone che critichiamo?”
La svolta decisiva è arrivata nel 2005, quando è nata la loro prima figlia: “Quando è nata Carla abbiamo pensato se non fosse giusto spostarci in una città europea, per dare a lei un contesto con possibilità maggiori. Alla fine abbiamo deciso di costruire il nostro presente e futuro vicini, tutti i giorni, nella nostra terra, senza lamentarci e piangerci addosso, ma con la voglia far crescere il nostro contesto”. Il Farm Cultural Park è “un’istituzione culturale privata, impegnata in un progetto di utilità sociale e sviluppo sostenibile: dare alla città di Favara e ai territori limitrofi una nuova identità, connessa alla sperimentazione di nuovi modi di pensare, abitare e vivere”.
Grazie all’intuizione di Antonio e Floriana, oggi Favara – all’insegna dello slogan “Enjoy contemporary Sicily” – è più vitale che mai, tanto da essere stata collocata al sesto posto al mondo, tra le dieci mete turistiche imperdibili da chi ama l’arte contemporanea – preceduta solo da Firenze, Parigi, Bilbao, le isole greche e New York. La loro decisione di non trasferirsi all’estero e restare in Sicilia per trasformare Favara in una mostra d’arte a cielo aperto e restituire alle loro due figlie “un piccolo pezzo di mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto”, è stata vincente.