Dopo l’iniziale dietrofront dalla legge finanziaria 2022, il governo ci ripensa e introduce il bonus psicologo. Ecco come funzionerà.

Bonus psicologo, l’iter legislativo

Dopo essere stato inizialmente bocciato dalla legge finanziaria per il 2022, il governo Draghi ci ha ripensato e ha approvato in commissione Affari Costituzionali e Bilancio il bonus psicologo.  Ve ne avevamo dato conto in questo articolo, con un’intervista a una psicologa e terapeuta.

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La richiesta di istituire un aiuto economico per le persone in difficoltà a causa della pandemia è stata un’iniziativa popolare. Era stata lanciata una raccolta firme per chiedere aiuti economici finalizzati alla cura della salute mentale. A mostrare per prima attenzione e sensibilità verso il tema era stata la regione Lazio che, insieme all’ordine degli psicologi regionale, aveva riaperto i concorsi per psicologi nel sistema sanitario nazionale.

Aveva superato le 200 mila firme la petizione, lanciata su Change.org dal giornalista del Tg1 Francesco Maesano, per chiedere al governo di salvare il bonus psicologo, inserito in legge di bilancio e poi rimosso.  Il decreto è stato approvato dalle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio e lo scorso 21 febbraio dalla Camera. Ora passerà al Senato per la definitiva approvazione.

Come funziona il bonus psicologo

Il governo stanzierà oltre 20 milioni di euro per sostenere economicamente gli italiani che non possono permettersi di accedere a cure psicologiche o a percorsi di terapia. Metà di questo stanziamento servirà per finanziare attivamente il bonus, l’altra metà servirà per il reclutamento di professionisti.

Il bonus potrà arrivare a 600 euro l’anno e interesserà potenzialmente una platea di quasi 18.000 persone. Sarà erogato in base al reddito Isee, con un tetto massimo fissato a 50 mila euro, in modo da aiutare concretamente i ceti sociali più svantaggiati.

Non sarà possibile rivolgersi a qualunque terapeuta ma si potrà fare affidamento sugli oltre 100 mila professionisti privati iscritti all’albo degli psicoterapeuti. Secondo quanto si sa al momento al riguardo, il bonus psicologo sarà erogato direttamente dal medico di base sotto forma di voucher. Ulteriori dettagli sulla modalità di erogazione saranno forniti dal governo a trenta giorni dall’approvazione del decreto Milleproroghe, all’interno del quale figura anche il bonus psicologo.

Un sostegno economico verrà fornito anche alle regioni, che dovranno presentare, entro il 31 maggio 2022, un piano su come intendono potenziare l’assistenza sociosanitaria alle persone con disturbi mentali e affette da disturbi correlati allo stress.

Le reazioni di politica e società

L’approvazione del bonus psicologo ha destato soddisfazione nel mondo politico e non solo. Il creatore della petizione su Change.org, il giornalista Francesco Maesano, commenta così l’approvazione:

“Volevamo più risorse, certo, e torneremo a chiederle. Ma la strada è tracciata ed è quella giusta. Per questo, la petizione non si fermerà. Continueremo ad aggiornare sui prossimi passi e a chiedere attenzione a chi ha deciso e deciderà di firmarla con due obiettivi. Rinnovare e potenziare il bonus nei prossimi anni; chiedere a tutti gli attori del settore di impegnarsi per realizzare, davvero e nei fatti, il diritto all’accesso a percorsi di benessere e salute mentale e psichica”.

Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, David Lazzari, dà la direzione al governo sui passi successivi da compiere.

“Il bonus rappresenta indubbiamente un cambio di passo. È un tassello utile. Ma non può bastare per dare risposte concrete alla domanda di aiuto di tanti italiani che soffrono di disagi psicologici, amplificati dall’emergenza pandemica. Serve una risposta strutturale: l’esigenza è quella di creare servizi ad hoc nelle Asl, oggi carenti. Abbiamo proposto di istituire consultori psicologici nei Distretti e nelle Case di comunità lo psicologo di base che rappresenta un avanzamento culturale importante, e dovrà porsi come punto riferimento per il benessere mentale, così come il medico di famiglia lo è per la salute fisica”.

 

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Giulia Zennaro

Giulia Zennaro

sono una giornalista freelance di cultura e società, scrivo come ghostwriter, insegno in una scuola parentale e tengo laboratori di giornalismo per bambini. Scrivo per Hall of Series e theWise Magazine e, naturalmente, BuoneNotizie.it: sono diventata pubblicista grazie al loro laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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