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Il 2004 sarà "Anno del cuore"

Tre milioni di italiani sono afflitti da una cardiopatia ischemica. Ogni anno in Italia circa 160.000 persone sono colpite da infarto (più gli uomini rispetto alle donne con un rapporto di 6 a uno). L’attacco cardiaco conduce alla morte nel 44% dei casi e più dei due terzi di chi ne è colpito non riesce ad arrivare in ospedale, soltanto il 10% giunge entro il tempo utile di due ore dall’attacco.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia (43% dei decessi negli ultimi anni). I principali fattori di rischio accertati sono rappresentati dal fumo di tabacco, dalla ridotta attività fisica e dagli elevati livelli di colesterolemia e di pressione arteriosa in parte attribuibili a una alimentazione non corretta.
Intervenire su questi fattori di rischio attraverso iniziative di informazione, educazione, prevenzione e, soprattutto, promuovere stili di vita salutari rappresentano un efficace strumento per contrastare la malattia e tutelare la salute del cuore.
In tale direzione il Consiglio dei Ministri accogliendo la proposta del Ministro della Salute Girolamo Sirchia, ha dichiarato il 2004 “Anno del cuore”.
Nel corso del prossimo anno saranno promosse numerose iniziative che vedranno coinvolte le amministrazioni pubbliche, le associazioni di volontariato che operano nel settore della prevenzione cardiovascolare e società scientifiche.

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