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Un orologio per monitorare la salute

Sarà sperimentato su venti anziani piemontesi il Progetto Aditech, un innovativo sistema di monitoraggio a distanza per migliorare la qualità della vita delle persone con problemi di autonomia ed ottimizzare i percorsi di assistenza. La sperimentazione, voluta dalla Regione Piemonte e realizzata dal Cetad (Centro Eccellenze Tecnologie per anziani e disabili) e dall’Istituto Mario Boella, è stata presentata alla Casa di Riposo Città di Asti dall’assessore regionale alle Politiche Sociali Mariangela Cotto, da Rodolfo Zich, presidente dell’ISMB, e da Carlo Poggio, presidente del Cetad, che hanno dato dimostrazione pratica del funzionamento del sistema di telemonitoraggio.
Il progetto Aditech è costituito da tre componenti: un dispositivo mobile da indossare al polso, come un normale orologio, una stazione base che riceve in modalità wireless (senza fili) i dati dell’orologio, un Centro di monitoraggio che raccoglie e gestiste i dati provenienti dalle diverse stazioni.
Il prototipo dell’orologio, attraverso appositi sensori, è in grado di rilevare parametri di tipo ambientale (temperatura, luminosità) fisiologici (temperatura cutanea, mobilità della persona e quindi movimento bruschi o immobilità, battito cardiaco) e funzionamento (rimozione dal polso, guasto, copertura radio, livello batteria). La prima sperimentazione partirà su venti anziani, nella casa di riposo città di Asti e all’Istituto di Riposo per la Vecchiaia di Torino, con la collaborazione degli operatori e degli anziani: il metodo di lavoro che sarà applicato sarà centrato sulla persona anziana, considerata nell’insieme delle sue caratteristiche, delle esigenze e dell’ambiente in cui vive. Tenendo conto di questi aspetti sarà possibile migliorare la funzionalità, l’efficienza, la semplicità d’uso e la sicurezza dell’intero sistema di telemonitoraggio.

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