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Entra in vigore la convenzione dell’OMS contro il tabacco

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato che domenica 27 febbraio entrerà in vigore la Convenzione contro il tabacco. I Paesi aderenti alla convenzione sono per ora 57, con un totale di circa due miliardi e trecento milioni di persone. Un passo molto importante per la riduzione della mortalità e delle malattie legate al tabacco giacché, con l’entrata in vigore della convenzione suddetta, i Paesi aderenti dovranno emanare leggi nazionali su quanto previsto dalla convenzione.

Alcuni esempi: entro cinque anni dovranno stabilire delle norme per vietare la pubblicità sulle sigarette e la promozione del tabacco, mentre, entro tre anni tutti i pacchetti di sigarette devono avere stampati degli avvisi che riportino chiaramente tutti i rischi che il fumo comporta per la salute.

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“Molti Paesi hanno già provveduto ad emanare queste misure – spiega Vera Luiza da Costa e Silva, direttore dell’iniziativa “Tobacco Free” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – ma la Convenzione prescrive che le stesse siano aumentate, coordinate e standardizzate in tutti i paesi aderenti”.

Cinque milioni di decessi ogni anno sono imputabili al tabacco che è la seconda causa di morte al mondo. Secondo le stime dell’Oms, entro il 2020 le sigarette uccideranno prematuramente dieci milioni di persone ogni anno. “Il tabacco – si legge in una nota dell’OMS – è l’unico prodotto legale che uccide circa la metà dei suoi consumatori”.

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