Buone notizie nella lotta contro l’Alzheimer: in un articolo apparso recentemente su una rivista scientifica statunitense sono stati pubblicati i risultati di alcuni test in vitro assolutamente incoraggianti. Un semplice bicchiere di vino rosso può combattere in modo significativo la demenza senile: merito di una proteina chiamata resveratrolo che riduce la concentrazione cellulare di proteina beta-amiloide, la molecola maggiormente responsabile dell’Alzheimer. Tutto ciò grazie alle funzioni antiossidanti della benefica proteina che stimola l’azione degli “spazzini cellulari”.
Ma non è questo l’unico effetto positivo del vino rosso: è ampiamente dimostrato che “il nettare degli dei”, naturalmente solo se assunto in quantità limitate, previene l’insorgere delle malattie cardiovascolari in virtù della presenza dei composti polifenolici. Più precisamente è accertato che l’assunzione giornaliera di 30 grammi della bevanda per gli uomini e 20 per le donne favorisce l’aumento dell’HDL (chiamato colesterolo “buono”) a dispetto di una diminuzione del colesterolo “cattivo”, denominato LDL. Inoltre l’alcol sfavorisce l’aggregazione delle piastrine mantendo il sangue più fluido.
Buone notizie nella lotta contro l’Alzheimer.
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